La Grotta di San Michele è una cavità naturale, di origine carsica, lunga 52 metri, situata sotto il santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia.
La facciata della grotta, realizzata con massi rocciosi di colore grigio, è in parte intonacata e l’ingresso è protetto da un cancello in ferro battuto del 1932 e una porta in legno del 1898.
Al suo interno, la pavimentazione è costituita da blocchi di pietra rettangolari, su cui è possibile notare stalagmiti e incisioni di mani e piedi lasciate dai fedeli.
Nell’ala ovest della grotta è collocata la sacrestia e al suo interno è presente un altare con, in bassorilievo, il volto di San Michele.
L’altare maggiore è posizionato in fondo alla grotta ed è sovrastato da un’urna con quattro colonne marmoree e custodisce la perfetta copia della statua di San Michele Arcangelo custodita nella basilica di Monte Sant’Angelo.
Attraverso numerosi reperti, ritrovati negli spazi davanti all’ingresso o nelle zone circostanti alla grotta, si è constatato che questa era abitata sin dal Paleolitico medio e superiore.