La casa dove il poeta Fracesco Petrarca trascorse gli ultimi anni della sua vita, originaria del Duecento, presenta due corpi distinti separati da un dislivello. Durante i lavori di restauro, il poeta fece aprire alcune finestre sulla facciata e ne fece un unico alloggio con due unità abitative: quello inferiore riservato alla servitù, quello superiore per la propria famiglia. Nel Cinquecento venne acquistato dal nobile padovano Pietro Paolo Valdezocco, che fece costruire una loggetta rinascimentale e la scala esterna. Le pareti furono interamente dipinte con tempere, raffiguranti soggetti ispirati al Canzoniere, ai Trionfi e all’Africa. Attualmente vi sono conservati lo studiolo in cui morì Petrarca e, posta in una nicchia, la mummia della gatta del poeta.