Adagiato ai piedi del Corno Nero, il borgo di Varena (Varéna in fiammazzo) è noto per il centro del fondo e quale paradiso naturale per gli appassionati di questa disciplina. Passeggiando per le sue vie si possono ammirare le tipiche fontane monolitiche di porfido. Secondo la tradizione, dalle fontane di Varena sorgeva la migliore acqua potabile della valle. Da visitare la chiesa di Varena dedicata ai Santi Pietro e Paolo e consacrata nel dodicesimo secolo. L’interno gotico conserva tracce della decorazione medioevale, opere del Longo e dipinti degli Unterperger. Spettacolari le passeggiate pianeggianti e panoramiche intorno all’abitato. Attrae molti visitatori il grande presepio di Varena “Sulla via di Betlemme", con centinaia di personaggi e animali che riproducono, in perfetto stile arabo, lo scenario della Natività.
L'altopiano del Passo Lavazé, a 8 km da Varena, è uno fra gli ambienti più affascinanti della Val di Fiemme dal punto di vista paesaggistico. L’immensa distesa di prati, incorniciati da abeti, larici e cirmoli, è sovrastata dalla Pala di Santa (2.488 m.). Dal passo si gode un ampio panorama sul Catinaccio e sul Latemar, vette dolomitiche che, a ogni tramonto, offrono lo spettacolo dell’enrosadira. Ogni inverno, l’altitudine favorevole (1.769-2.150 m.) rende praticabili da dicembre ad aprile le piste da sci di fondo. Nel rinomato Centro del Passo Lavazé-Oclini lo sci da fondo incontra il trekking sulla neve e lo sci alpino. Oltre agli 80 chilometri di piste da sci di fondo, che si inoltrano anche nei boschi di conifere, si trovano impianti di risalita, piste per lo sci da discesa, tracciati per le ciaspole e snow park per lo slittino, i bob e i gommoni.
L’altopiano è anche sede di un importante centro per lo sci-orientamento che ha ospitato gare di Coppa del Mondo e di Alpen Cup. Dal Passo di Lavazé una strada mette in comunicazione la Val di Fiemme con la Val d'Ega, in provincia di Bolzano, e un’altra conduce al Passo Oclini, anch’esso in Alto Adige.