Numerose sono le attrattive storiche, ambientali e culturali di questa località che faranno ripercorrere un viaggio alla scoperta di un mondo passato. Ad ogni angolo si schiuderanno paesaggi incantati e scenari fatati proprio come se si fosse ritornati al Medioevo.
Architettura medievale a Santo Stefano di Sessanio
Il primo insediamento in zona sembra risalire al 1239 quando sorgeva il Convento di San Vincenzo. Gli ordini monastici che si sono susseguiti hanno dato un forte impulso allo sviluppo agricolo e quindi economico del territorio. Le prime fortificazioni si sono rese necessarie al fine di difendersi dagli attacchi esterni e per proteggere il frutto del duro lavoro in campagna. La Torre Medicea risale all'insediamento dei Medici quando la figlia del Barone Piccolomini cedette la Baronia ai Medici, i quali regnarono fino al '700. Durante il terremoto del 2009 la Torre crollò ma l'opera certosina di ricostruzione, protrattasi fino al 2021, le restituì l'antico fascino.
Santo Stefano di Sessanio, così come oggi appare, si sviluppò intorno al XIV secolo costituendo il polo di attrazione per commerci e scambi con la vicina Puglia in epoca medievale. Una delle sue tante curiosità riguarda la sua forma, poiché somiglia al nido di un'aquila che avvolge amorosamente le case, attaccate l'una all'altra come a stringersi in un abbraccio. Al borgo è possibile accedere attraverso la Porta Urbica.
Passeggiare per le vie di borgo Santo Stefano di Sessanio è come rivivere la sua storia, ammirando chiese antiche e palazzi nobiliari. La Cappella Medicea si trova nell'omonima piazza e la sua costruzione risale al XVIII secolo presentando navata unica. Sull'altare maggiore è presente una nicchia con la statua della Beata Vergine del Carmelo. Un po' fuori dal borgo, nei pressi del cimitero, sorge la Chiesa di Santo Stefano Martire in cui prevale tutta la pomposità del Barocco ma con impronta medievale. L'altare del Santo, infatti, è decorato con stucchi e fastosi pennacchi.
La natura avvolge il borgo
La natura intorno a Santo Stefano di Sessanio si sviluppa secondo floride geometrie. La vegetazione circostante regala quel senso di pace e ricerca di armonia interiore. Questo è uno dei motivi che spinge gli amanti della quiete a recarsi presso questo borgo tra i più belli d'Italia. I siti naturalistici sono tanti poiché la località sorge proprio ai piedi del Gran Sasso. I monti degradano rapidamente verso la pianura in una tavolozza di colori che si riflettono nel laghetto di Santo Stefano di Sessanio. Fiumi, ruscelli e altri piccoli specchi d'acqua accompagnano le escursioni nel Parco del Gran Sasso. Il contatto con gli elementi della natura è unico ed esclusivo. Non mancano incontri sorprendenti con flora e fauna locale. Il gatto, selvatico, la martora, la faina, la puzzola e l'istrice potranno incrociare il percorso di escursionisti in cammino tra i boschi.
I tesori gastronomici di Santo Stefano di Sessanio
La gastronomia non poteva mancare tra la ricerca dei tesori di Santo Stefano di Sessanio. Il borgo, grazie alla sua posizione, è tutt’oggi legato ad antiche tradizioni in cui la cultura contadina sapeva ben valorizzare le risorse di questo territorio. La lenticchia di Santo Stefano di Sessanio, ad esempio, è un Presidio Slow Food. Gli impianti delle coltivazioni caratterizzano le terrazze montane che circondano il borgo. La pastorizia e l'allevamento regalano prodotti tipici come la carne d'agnello, salsiccia e salumi, formaggio caprino e pecorino. Alcune ricette tipiche da assaggiare sono le sagnette al sugo di agnello, la cagliata, la minestra di ceci e castagne, gnocchetti e fagioli poverelli.