Curinga, situato in provincia di Catanzaro, è un borgo calabrese che incarna la ricchezza storica e culturale della regione. Questo territorio, che si affaccia sulla piana di S. Eufemia, è un vero e proprio tesoro per chi desidera esplorare le radici della Calabria. La sua importanza storica è testimoniata da scavi archeologici che hanno riportato alla luce insediamenti risalenti al Neolitico, rendendo Curinga una tappa fondamentale per comprendere l'evoluzione degli insediamenti umani in questa parte d'Italia.
Secondo gli studi condotti da Albert J. Ammerman, la piana di Curinga era già abitata nel Neolitico antico, evidenziando un insediamento di capanne preistoriche. Gli scavi hanno rivelato focolari circolari, strumenti litici e ceramiche decorate, segno di una comunità che sfruttava le risorse agricole in un contesto geografico strategico, lungo la via dell’ossidiana che collegava le Isole Eolie alle regioni adriatiche. Questa storicità si riflette anche nella piana di Acconia, dove sono stati individuati ben 75 siti di età preistorica.
Durante il periodo magno-greco, Curinga era conosciuta come Laconia, un importante nucleo urbano situato tra le città di Hipponion e Temesa. Questa eredità ellenistica è palpabile nei toponimi e nella cultura locale, rendendo il borgo un luogo di grande interesse per gli appassionati di storia antica. La presenza delle Terme Romane, risalenti al I secolo d.C. e ben conservate, rappresenta un ulteriore elemento di attrazione. Questi resti archeologici, situati in una fertile piana alluvionale, suggeriscono l'esistenza di una villa padronale e testimoniano l’importanza di questo luogo nei secoli passati.
Nel corso della storia, la sicurezza delle coste calabresi è stata compromessa da frequenti incursioni saracene e dall'impaludamento delle pianure, spingendo le popolazioni locali a cercare rifugio nelle colline circostanti. Questo fenomeno ha portato alla formazione di borghi, tra cui Curinga, che oggi conserva un profilo architettonico ricco e diverso. La Torre di Laconia, ad esempio, è un monumento significativo che ci parla di questo passato turbolento. Questo edificio, che faceva parte di un grande palazzo, fu di proprietà della Regina Sancia e successivamente degli Angiò, rendendo Curinga un importante punto di riferimento nella storia calabrese.
Un altro luogo di interesse è il Monastero di S. Elia, risalente all'anno mille. Situato su un suggestivo pianoro che si affaccia sul Golfo di S. Eufemia, il monastero è un esempio di architettura sacra che ha attraversato i secoli. Gli scavi condotti nel 1991 hanno riportato alla luce diversi ambienti, tra cui la cella del priore e una cappella dedicata a S. Elia. L'edificio, inizialmente basiliano, passò ai Carmelitani nel 1632, arricchendosi di un patrimonio culturale unico.
Tra i tesori naturali di Curinga spicca il Platano di Curinga, un albero monumentale che con i suoi 30,5 metri di altezza e una circonferenza di 14,75 metri è il più grande e più vecchio d'Italia. Questo albero cavo, che ha guadagnato il secondo posto nel concorso europeo “Tree Of The Year” nel 2021, è un simbolo della resilienza della natura e rappresenta un’attrazione imperdibile per i visitatori.
Il centro storico di Curinga offre anche un ricco patrimonio di chiese e santuari, tra cui la Chiesa dell’Immacolata, il Santuario di Maria SS del Carmelo e la Chiesa parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo. Questi luoghi di culto non solo testimoniano la spiritualità della comunità, ma sono anche esempi di architettura religiosa che meritano di essere esplorati.
Curinga è anche famosa per i suoi eventi culturali e tradizionali, come la "Sagra della Fragola" e il "Premio Curinga", che animano il borgo e coinvolgono sia residenti che visitatori. Questi eventi sono un'opportunità per scoprire le tradizioni locali e assaporare i prodotti tipici del territorio.
Curinga è un borgo che offre una combinazione unica di storia, cultura, natura e tradizione. La sua importanza storica, evidenziata dai reperti archeologici e dai monumenti antichi, unita alla bellezza del paesaggio calabrese, rende il paese una meta affascinante per chi desidera scoprire il cuore autentico della Calabria.