Cleto

Cleto è un luogo che va oltre il tempo: affonda le sue radici nella leggenda, si arricchisce di stratificazioni storiche, e si proietta verso il futuro attraverso la valorizzazione culturale e il turismo consapevole. Visitare Cleto significa fare un viaggio nel cuore autentico della Calabria, tra memoria, paesaggi e meraviglia.

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Cleto
Antonio Arico/shutterstock
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Castello di Cleto
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Cleto, Chiesa della Consolazione
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Cleto
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Cleto, località Savuto

Adagiato sulle pendici del monte Sant’Angelo, a dominare la Valle del Savuto fino al mare, il borgo di Cleto, in provincia di Cosenza, è uno scrigno di memoria, bellezza e identità. Con i suoi poco più di 1.200 abitanti, è un luogo da scoprire con lentezza, dove ogni pietra narra storie antiche e ogni scorcio regala suggestioni senza tempo.

Origini tra mito e storia

La leggenda vuole che Cleto sia stata fondata da Cleta, nutrice della regina amazzone Pentasilea, caduta durante la guerra di Troia. Spintasi in mare per darle degna sepoltura, Cleta si stabilì in un luogo che l’aveva colpita per la sua bellezza, fondando una città che da lei prese il nome. La storia, invece, colloca le origini del borgo nel periodo della Magna Grecia, come colonia della polis di Crotone. Proprio questo legame causò la sua distruzione nel 16 a.C. da parte dell’esercito crotonese, dopo una richiesta d’indipendenza da parte della città.

Per circa un millennio Cleto rimase assopita, fino alla rinascita sotto i Normanni, che ne cambiarono il nome in Pietramala. Questo toponimo evocativo – “pietra inaccessibile” – ben descrive la posizione impervia e strategica del borgo, che nel tempo divenne un importante feudo legato alla potente Abbazia Florense di Fontelaurato.

Un passato ricco di eventi

Dal XIII secolo in poi, Cleto conobbe una lunga sequenza di dominazioni e passaggi feudali: dagli Angioini agli Aragonesi, dai Sersale ai Siscar fino ai Giannuzzi-Savelli, che ressero la baronia fino all’abolizione del feudalesimo. Tra saccheggi turchi, terremoti, peste e rivolte risorgimentali, Cleto ha saputo sopravvivere, mantenendo viva la propria anima e identità. Nel 1863, in omaggio alle sue radici mitiche, il borgo riacquista il suo nome originario.

Cosa vedere

Cleto è un museo a cielo aperto, ideale per chi ama perdersi tra viuzze, archi in pietra e scorci panoramici. Tra i suoi tesori: Il Castello Normanno, simbolo del borgo, recentemente restaurato e aperto al pubblico. Situato sulla cima del colle, permette di esplorare torri, ambienti interni e passerelle con una vista mozzafiato fino al mare; La Chiesa di Santa Maria Assunta (XVI sec.), con tre navate, stucchi artigianali e pietra locale; La Chiesa della Consolazione, del Seicento, con campanile bizantino maiolicato e un pavimento che raffigura il fiore della vita. La Chiesa del SS. Rosario, altro importante luogo di culto del borgo; La Fontana Cece, in località Pantano: area archeologica che conserva una tomba a grotticella del XIV sec. a.C. e reperti risalenti all’Eneolitico; I Ruderi del Castello di Savuto, nell’omonima frazione, testimonianza medievale immersa nella natura.

Tradizioni e sapori

Il borgo vanta una forte tradizione agricola, in particolare nella coltivazione dell’ulivo, da cui si ricava un olio extravergine eccellente. Tra i prodotti tipici spicca la Cialetta, un fragrante pane di semola, perfetto da gustare con l’olio locale e i sapori della cucina calabrese.

Il Cleto Festival

Evento imperdibile, il Cleto Festival è una manifestazione culturale che da anni anima l’estate del borgo con concerti, teatro, installazioni artistiche e laboratori. Un’occasione per vivere Cleto sotto una luce contemporanea, tra creatività e tradizione.

Borgo di Cleto
Comune di Cleto

Provincia di Cosenza
Regione Calabria

Abitanti: 1.275 cletesi
Altitudine centro: 250 m s.l.m.

Il Comune
Via Palmenta 2 - Tel. +39 0982 44051

Borgo con castello
Città dell'olio
Castello di Cleto
Via Savelli - Cleto - Cosenza

IN AUTO

  • Percorrendo l'autostrada, le uscite più vicine al centro di Cleto sono:
    - Uscita S.Mango d'Aquino (A2 Salerno-Reggio Calabria)
    - Uscita Altilia - Grimaldi (A2 Salerno-Reggio Calabria)

IN TRENO

  • Stazione di Lamezia Terme
  • Stazione Ferroviaria di Cosenza

IN AEREO

  • Aeroporto di Lamezia Terme
  • Agosto - Cleto Festival. Tre serate di musica, arte e incontri, legati da un filo conduttore, in un luogo dal fascino antico.
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