Castelvetro di Modena, in Emilia Romagna, fu anticamente un insediamento etrusco poi, verso il 150 a.C., le legioni romane vi crearono un presidio militare, un castrum (accampamento militare). Da qui il toponimo “Castelvetro” derivante dal latino castrum vetus (vecchio/antico accampamento).
Il territorio di Castelvetro unisce pregi ed attrattive paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche ad una politica di sviluppo del territorio basata sulla salvaguardia e la valorizzazione del suo ambiente in un’ottica di sviluppo sostenibile.
Il borgo, attraversato interamente dal torrente Guerro, offre un gran numero di spunti per chi desidera conoscere la storia e la cultura del territorio riscoprendo importanti testimonianze dal passato.
Il turista può scegliere tra vari percorsi tematici e tour guidati del territorio locale e della Provincia di Modena, da percorrere anche a piedi o in mountain bike.
Su Piazza Roma si affacciano il Palazzo Municipale, la Torre dell’Orologio (a pianta quadrata, XIII sec.) e la Torre delle Prigioni (alta circa 22 metri, risale al XIV-XV sec. circa). Considerata il vero e proprio cuore del paese, furono abbattuti tutti gli edifici posti nella zona Nord del Castello, ad eccezione delle Torri, per creare uno spazio aperto affacciato sulla vallata sottostante. In sostituzione della precedente, al centro della piazza, venne realizzata una pavimentazione in lastre bianche e nere a formare una scacchiera.
Oltre alla Piazza, meritano sicuramente di essere scoperte la Chiesa Parrocchiale (1897) e il Castello di Levizzano Rangone, con la sua Torre Matildica e la sua posizione dominante sulle splendide colline omonime.
Ma queste non sono le uniche suggestioni che offre ai visitatori il borgo di Castelvetro. Nel pittoresco paesaggio che lo circonda si diramano alcuni itinerari da percorrere a piedi o in mountain bike.
Questi percorsi, tutti da scoprire, si snodano lungo i torrenti e i crinali immersi in uno scenario ricco di costruzioni antiche e di edifici storici (tra cui l'Oratorio di San Michele Arcangelo, il Santuario di Puianello e le Chiese di Solignano), di essenze vegetali tipiche di queste zone, con panorami di particolare bellezza, tra colline interrotte dai maestosi calanchi.
Nelle vicinanze sono presenti parchi e riserve che faranno scoprire al turista un piccolo angolo di paradiso. Da Castelvetro a Levizzano tra i vigneti del Grasparossa, la Via dei Ciliegi tra Vignola e Marano o ancora il Percorso dei Pellegrini a Campiglio. Sono solo alcuni dei 14 itinerari suggeriti agli amanti delle camminate e della bicicletta.
E se la scoperta del territorio e delle sue bellezze vi ha messo appetito, Castelvetro vanta una serie di impareggiabili prodotti tipici tra cui il Lambrusco Grasparossa DOP, l'aceto balsamico IGP (da non perdere la visita all'Acetaia Comunale), il Parmigiano Reggiano, il Nocino e il Prosciutto di Modena DOP.