Il territorio di Almese, in parte pianeggiante, si sviluppa con le sue borgate nell’area montana verso il Colle del Lys e Rubiana. L’insediamento antico e importante è documentato fin dall’epoca romana grazie alla presenza di una villa di età augustea in località Grange di Milanere. Il complesso sorge a mezza costa, in alto rispetto all'antistante pianura quanto basta a situarla in una posizione climaticamente favorevole e di notevole interesse panoramico, spaziando dalla morena di Rivoli, al Pirchiriano, alla montagna dell'alta valle di Susa, al Rocciamelone e alle più dolci pendici del colle del Lys.
La villa, il più grande edificio privato di epoca romana del nord Italia, era un vasto complesso di circa 5.000 metri quadrati e si sviluppava su più livelli, mentre la villa contava due piani edificati attorno a un grande cortile centrale porticato, circondato da ambienti su tre lati. L'articolazione di questi ambienti è solo in parte ricostruibile dalle tracce dei muri di fondazione e dai materiali architettonici precipitati a valle nel crollo che ha distrutto la villa, probabilmente nel IV secolo d.C.
L’antica chiesa della Natività di Maria Vergine, sorta su di un’altura discosta dal borgo, venne sostituita dalla parrocchiale progettata da G. Boschis ed edificata tra il 1963 e il 1966 più ampia e moderna. L’epoca medioevale è invece testimoniata dal nucleo fortificato del ricetto di San Mauro, risalente al XIV secolo, in direzione della frazione Rivera. Sul lato nord sono ancora visibili parte del fossato, il passaggio in muratura per accedere al borgo, che oggi sostituisce il vecchio ponte levatoio, le mura merlate guelfe, il portone d'accesso. La torre, le cui mura in pietra e laterizi recano i segni di vari rimaneggiamenti, è alta 26 metri e costituita da sette ripiani collegati da una scala sino all'ardita sommità panoramica.
Comune molto attivo culturalmente, ospita ogni anno a maggio il Premio letterario "Giorgio Calcagno", dedicato al giornalista e scrittore di origine almesine morto nel 2004. Tra le iniziative legate all’enogastronomia del territorio, invece, la Sagra delle Siole piene (cipolle ripiene) in frazione Rivera che si svolge nel mese di ottobre con mercato di prodotti tipici del territorio, concorsi gastronomici, degustazioni.
Molti infine gli itinerari naturalistici che da Almese conducono alle pendici del Monte Musinè, al santuario della Madonna della Bassa o allo splendido specchio d’acqua della Goja del Pis. Il salto del Pis, circa 14 metri di altezza in una conca di circa 30 metri di diametro, deve le sue forme a centinaia di migliaia d’anni di erosione operata dalle acque su rocce particolarmente dure che, proprio per questo, hanno limitato l’azione delle acque stesse.