Eremo di Santa Caterina
La provincia di Varese, con il suo ricco patrimonio d’arte e cultura, si presenta come una delle mete più affascinanti per il turismo religioso in Lombardia. Qui, tra dolci colline e splendido paesaggio lacustre, si ergono monasteri, abbazie e santuari, molti dei quali dedicati alla Vergine, che non solo fungono da luoghi di preghiera, ma offrono anche un’esperienza visiva e spirituale senza paralleli. Il Sacro Monte di Varese, con le sue quattordici cappelle pittoresche e il rinomato Santuario mariano, si distingue come uno dei principali punti di riferimento della fede e della bellezza architettonica, attirando visitatori da ogni parte. Il turismo religioso sta vivendo un periodo di forte espansione, in grado di coniugare la ricerca spirituale con momenti di riflessione e meditazione, arricchendo ogni visita con la cultura e la storia locale.
Sacro Monte Unesco di Varese – Ph. Olivier Blitzblum/flickr
Con il prossimo Giubileo del 2025 all’orizzonte, il varesotto si prepara a diventare sempre più una meta privilegiata per chi cerca non solo bellezze naturali e artistiche, ma anche un’opportunità di connessione con la propria dimensione spirituale. In questo contesto, il turismo religioso si afferma come un importante ambito di sviluppo, in grado di valorizzare un territorio ricco di storie, cultura e fede.
Il Santuario di Santa Maria del Monte e l’Eremo di Santa Caterina
In cima al Sacro Monte di Varese, dichiarato Patrimonio dell’UNESCO, sorge il Santuario di Santa Maria del Monte, raggiungibile percorrendo la Via Sacra intervallata da 14 cappelle dei Misteri del Rosario.
Il Santuario, che è una delle chiese giubilari dove ogni cristiano potrà ottenere l’indulgenza plenaria per la remissione di tutti i peccati, è un importante luogo di devozione mariana, voluto da Sant’Ambrogio nell’anno 381 per celebrare la sconfitta dell’arianesimo.
Oltre la sua facciata rinascimentale, si celano le splendide decorazioni barocche del Ghianda, i Lampugnani, i Prestinari e il Fiamminghino, con gli affreschi della cupola e le navate che fanno da cornice a opere come la veneratissima statua lignea della Madonna. Imperdibile è la cripta del Santuario, dove permangono i resti del precedente luogo di culto del IX, con antiche sepolture e reperti romani e medioevali.
Sacro Monte e il Santuario di Santa Maria del Monte – Ph. Marta Dionigi/flickr
Altrettanto scenografico è l’Eremo di Santa Caterina, costruito a Leggiuno a picco sul lago Maggiore nel XII secolo dal mercante Alberto Besozzi, per ringraziare la santa di essere sopravvissuto a un naufragio. Questo eremo accoglie i fedeli con il Convento Meridionale del XIV secolo, il quale introduce poi al Conventino di cui si possono apprezzare gli affreschi della Danza Macabra. La chiesa, affiancata da un grazioso campanile del XIV secolo, accoglie le spoglie dello stesso Besozzi.
Interno dell’Eremo di Santa Caterina
Il Santuario di San Giuseppe
La Chiesa di San Giuseppe, nata nel centro di Varese come oratorio dell’antica confraternita del Gonfalone e della Beata Concezione, rappresenta oggi un piccolo luogo di culto che, con il suo tripudio di opere d’arte dal profondo significato religioso, che suscitano stupore e misticismo nel fedele.
Illude la sua sobria facciata tardo-barocca realizzata nel 1725 dallo Speroni: all’interno incanta la sontuosa iconostasi in legno pregevolmente intagliato, sublimato dalla dorata statua della Vergine Maria, oltre alla volta affrescata da Giovan Battista del Sole e alle raffigurazioni del Vecchio Testamento del Gherardini presenti nel coro.
A due passi da Gallarate, nel borgo di Somma Lombardo, sorge invece il Santuario della Madonna della Ghianda, costruito nel 1570 da Pellegrino de’ Pellegrini per volere di San Carlo Borromeo. La chiesa sostituisce la cappella nata sul luogo dell’apparizione a una pastorella sordomuta della Vergine tra le fronde di una quercia. Un viale alberato introduce al Santuario dalla facciata rinascimentale, all’interno del quale sono presenti statue lignee, ma soprattutto gli affreschi e una tela realizzati dal Michelino.
Castello di Somma Lombardo – Ph. Gennaro Castiglia/flickr
La Chiesa di San Vittore
Un altro luogo di culto che riveste una grande importanza nel territorio del varesotto è la Chiesa di San Vittore, situata proprio nel centro storico di Varese nell’ambito di un complesso architettonicamente straordinario. La chiesa è stata eretta tra il XVI e il XVII secolo sui resti di un precedente edificio trecentesco. La facciata presenta uno stile neoclassico, progettata nel ‘700 da Pollack: a fare da contrasto è l’adiacente campanile barocco del Bernascone, che dal ‘600 svetta sui tetti di Varese dall’alto dei suoi 80 m di altezza.
Non molto lontano poi c’è il cinquecentesco Battistero di San Giovanni, antico edificio che custodisce al suo interno un antichissimo fonte battesimale.
Entrando in chiesa si possono ammirare in particolare i pulpiti in legno del ‘600, un dipinto del Nuvolone raffigurante Abramo e Lot, tele del Morazzone e affreschi sulla storia e il martirio di San Vittore sulle pareti del coro e sulla volta.
Chiesa di San Vittore – Ph. Phil Beard/flickr
Le cappelle della Chiesa di San Vittore sono veri gioielli dello stile lombardo seicentesco e tra tutte si apprezzano la Cappella di Maddalena con una meravigliosa pala d’altare e l’antica Cappella di S.Marta dove si trova un pregevole gruppo scultoreo sulla deposizione del Cristo.
Nel cuore del centro storico di Busto Arsizio si trova il cinquecentesco Santuario di Santa Maria di Piazza. L’esterno, opera di Antonio da Lonate, evidenzia un vago stile bramantesco, con un loggiato coronato da un tiburio con tanto di lanterna e guglie. Ciò che colpisce maggiormente di questa chiesa è la statua della Vergine con Bambino al centro dell’abside, dove però il Bambinello non è in braccio a sua Madre ma è raffigurato nell’atto di scendere dalle sue ginocchia.
Altrettanto belli sono il cinquecentesco Polittico dell’Assunta e la riproduzione fedele del villaggio di Crespi d’Adda.
Piazza Santa Maria e il Santuario – Ph. gianfranco santeramo/flickr
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