Perché scegliere Cornello dei Tasso per una piacevole gita fuori porta? Perché questo minuscolo villaggio montano di origine medievale, immerso nei boschi dell’Alta Val Brembana, vi stupirà per il suo senso di quiete. E, passeggiando per i sottoportici in pietra, vi sembrerà di tornare alla vita commerciale degli antichi mercanti bergamaschi e valtellinesi, che qui s’incontravano per scambiare le loro merci. Cornello dei Tasso, infatti, era un vero e proprio crocevia d’affari.

Gioiellino dell’Alto Bergamasco, nel cuore dell’Alta Val Brembana, Cornello dei Tasso dista circa trenta chilometri da Bergamo. Il borgo, leggermente staccato dal comune di Camerata Cornello cui comunque appartiene, deve il suo nome sia al dialetto orobico (“Cornello” deriva da “corna”, che in bergamasco significa “roccia”, “pietra”), sia all’antica famiglia Tasso, che diede i natali al celebre poeta Torquato Tasso e che nel 1500, sotto l’impero asburgico, fondò il primo servizio postale italiano. Il Museo dei Tasso e della storia postale racconta lo sviluppo del borgo dal Basso Medioevo (i primi insediamenti risalgono agli inizi del 1200) al Rinascimento.

Essendo un borgo molto piccolo, Cornello dei Tasso è facilmente visitabile in mezza giornata. L’itinerario che vi consigliamo parte dal sentiero che costeggia il fiume Brembo, in mezzo al verde alpino dell’Alta Val Brembana. Dopo una brevissima passeggiata di cinque minuti, si giunge davanti all’arco d’ingresso della Via Mercatorum, che nel Medioevo rappresentava il punto di scambio commerciale tra i mercanti  bergamaschi e valtellinesi. La Via Mercatorum, spina dorsale del complesso abitato, è molto caratteristica per la sua pavimentazione in acciotolato, le sue arcate in pietra, le massicce travi in legno e il soffitto molto basso. Dà un senso di accoglienza e protezione a chi la percorre. Camminate piano piano, in totale relax: qui il tempo sembra scorrere molto lentamente.

Il borgo, arroccato su un colle, si sviluppa su tre livelli. Al “piano terra” sorgono case a strapiombo sul Brembo; il primo piano è la Strada Porticata; al terzo c’è la parte abitata, dove si trovano i palazzi che un tempo appartenevano alle famiglie nobili del paese, tra cui i Tasso, la chiesa romanica dei Santi Cornelio e Cipriano (XII secolo) e il Museo dei Tasso e della storia postale: qui è possibile ammirare il primo francobollo emesso al mondo, il Penny Black; inoltre, presso la biglietteria, si organizzano periodicamente visite guidate gratuite al borgo. Dove farvi selfie perfetto? In Via Mercatorum, precisamente davanti all’angolo di un’antica bottega adornata da fioriere in legno, dove gli abitanti amano piantare margherite e ciclamini, soprattutto in primavera e in estate.

Se amate l’equitazione e volete regalarle un romantico giro a cavallo, il maneggio di Camerata Cornello, poco fuori dal borgo ripercorrendo il sentiero iniziale, farà al caso vostro. La scuderia, anche fattoria didattica (corsi di equitazione per bambini), è aperta al pubblico tutto l’anno e dispone di otto destrieri: purosangue inglesi, frisoni e pony. Siamo certi che verrete conquistati dalla bellezza (e dalla simpatia!) di queste creature stupende.

A Cornello dei Tasso si arriva comodamente in automobile. Da Bergamo prendete la Strada Statale 470, che corre lungo la Val Brembana, e uscite a Camerata Cornello. Attraversate il paese e parcheggiate nello spiazzo. Da lì proseguite a piedi percorrendo un sentiero sterrato che, in neppure cinque minuti, vi condurrà all’arco d’ingresso della Strada Porticata, dove la visita al borgo avrà inizio.