L’azienda Valli Comunali di Comacchio svolgeva le sue funzioni in tre ambiti fondamentali: la coltura ittica degli specchi vallivi e la pesca; la vigilanza contro la pesca di frodo; l’amministrazione interna e la commercializzazione del pescato. A partire dai primi decenni del Novecento viene gestita dall’Azienda anche una fabbrica per la lavorazione del pesce, attività svolta in precedenza da una miriade di privati. L’intero ciclo di lavorazione delle anguille e delle acquadelle avveniva nei locali della manifattura. L’istituzione del nuovo laboratorio dell’Anguilla marinata tradizionale delle Valli di Comacchio ha permesso la ripresa della più tradizionale lavorazione della Città dei Trepponti.
La Sala dei fuochi è il “cuore” della Manifattura dei Marinati. La sua realizzazione risale agli inizi del 1900, si connota per la presenza di dodici grandi camini, disposti su una sola linea e distribuiti in cinque coppie a cui si aggiungono il primo e l’ultimo: ogni coppia di camini è intervallata da una nicchia.
La Calata era principalmente una banchina di approdo per la consegna delle materie prime utili alla lavorazione. In questo locale era scaricato il pescato destinato alla marinatura e veniva selezionato per pezzatura.
La Sala degli Aceti
Nell’Ottocento la concia per conservare il pesce era preparata in una tinozza munita di rubinetto utile alla spillatura. La mistura di aceto e sale veniva emulsionata con una paletta e, quando ne veniva constatata la perfetta preparazione, veniva utilizzata per la marinatura di acquadelle e anguille. Nel secolo successivo la preparazione della salamoia è stata effettuata in botti e tini di diversa forma e capacità.
L'Anguilla Marinata
La procedura tradizionale per la produzione di anguilla marinata prevede quattro principali fasi di lavorazione: il taglio, la spiedatura, la cottura e il confezionamento. La cottura è il momento più importante di tutto il processo: l’arte di governare il fuoco e lo spiedo influisce sull’efficacia dell’intera lavorazione. L’anguilla così lavorata mantiene inalterate le proprie caratteristiche organolettiche per diversi mesi. La lavorazione tradizionale avviene nella Sala dei Fuochi della Manifattura dei Marinati dove nel periodo autunnale-invernale è possibile vedere l’intero ciclo di preparazione dell’anguilla.