La costiera amalfitana ha da sempre affascinato per lo spettacolare connubio tra natura e opera dell'uomo: sui fianchi di montagne verdeggianti e a picco sul Golfo di Napoli sorgono infatti borghi che sembrano usciti dalle pennellate del più romantico dei pittori. Tra questi c'è la bellissima Positano, piccolo gioiello sito ad appena 43km da Salerno scelto da nobili signori come meta delle vacanze estive sin dall'epoca romana: oltre infatti al jet-set internazionale odierno, in passato i ceti più alti di Roma sceglievano Positano per edificare le loro dimore di cui ancora oggi sono visibili straordinari resti.
Alla scoperta di Positano
Il viaggiatore transalpino Astolphe de Custine descriveva Positano con queste semplici ma esplicative parole: "In questo paesaggio incomprensibile, solo il mare è orizzontale, e tutto ciò che è terra ferma è quasi perpendicolare". Ebbene passeggiando per i pittoreschi vicoli di Positano ti ritroverai a superare scalinate e saliscendi che assecondano la morfologia del costone dei Monti Lattari, lungo il quale sorge il borgo costiero.
Camminerai sotto caratteristici pergolati punteggiati di limoni, tra case color pastello e botteghe dove potrai scoprire la tradizione artigianale del luogo: sandali fatti a mano, ceramiche colorate, vestiti in lino e cappelli di paglia sono solo alcune delle specificità del luogo, senza dimenticare la sua deliziosa cucina. Se ti trovi a Positano non puoi non fermarti in uno dei caratteristici ristorantini del borgo, dove ti aspettano vere e proprie leccornie come pesce fresco, mozzarelle servite su foglie di limone, pasta condita con la colatura di alici della vicina Cetara, l'immancabile limoncello e le Delizie al Limone, dolcetti di cui non potrai più farne a meno.
Il centro di Positano ruota attorno al suo simbolo, ossia la Chiesa di Santa Maria Teresa dell'Assunta: la sua cupola, decorata in maioliche verdi e gialle scintillanti al sole della Costiera Amalfitana, caratterizza lo skyline di Positano, soprattutto vista dal mare. All'interno della chiesa, tra colonne dai dorati capitelli ionici, è custodita l'icona bizantina raffigurante la Vergine nera col Bambino: la storia narra che questa antica immagine arrivò a Positano per mano dei benedettini , ma la leggenda racconta un'altra affascinante storia.
Si narra infatti che l'icona fosse stata rubata attorno al XII secolo da un gruppo di marinai e caricata su una nave. In prossimità della costa dove oggi sorge Positano, una bonaccia fermò completamente la nave e i marinai decisero di recarsi in un altro porto: all'improvviso una voce femminile fu udita ripetere le parole "Posa! Posa!" e all'improvviso la bonaccia cessò. I marinai raggiunsero la riva e da allora il villaggio di pescatori che qui sorgeva fu ribattezzato Positano.
Da vedere è poi la Cripta Superiore risalente al periodo tra il XVI e il XVII secolo, con tanto di scolatoi dalla particolare forma di dorso di delfino dove venivano collocati i corpi dei monaci morti prima di essere seppelliti.
Cosa Vedere
Visitando la Cripta Superiore della Chiesa di Santa Maria Teresa dell'Assunta scorgerai una serie di oggetti rinvenuti nei sotterranei della chiesa, parte del MAR, il Museo Archeologico Romano di Santa Maria Assunta. Questa camera dal passato macabro presenta un pavimento in vetro, attraverso il quale scorgerai ciò che ti aspetta a 11 mt di profondità: nei sotterranei infatti sono stati scoperti nel 1758 i resti di una domus romana, sotterrata dai lapilli trasportati qui nel 79 d.C. in seguito alla storica eruzione del Vesuvio che cancellò Pompei.
La villa, risalente probabilmente all'inizio del I d.C., apparteneva al liberto Posides: il triclinum, aperto direttamente sullo splendido mare di Positano, è stato recuperato, mostrandosi oggi in un tutto il suo antico splendore. Sulle sue pareti alte 5 mt potrai ammirare un meraviglioso mosaico del Quarto Stile a tema marino: sono raffigurati tritoni, cavallucci marini, sirene, amorini, uccelli e pavoni, in colori vivaci dove prevale l'immancabile rosso pompeiano. È poi nitida la scena di Chirone, il centauro che insegna ad Achille a suonare la lira al cospetto di Dionisio.
Visitando il Museo Archeologico potrai vedere da vicino reperti legati all'antica civiltà romana come coppe bronzee, anfore, stoviglie varie e soprattutto un calco impresso nel fango di un portale in legno letteralmente scaraventato dalla furia dell'esplosione del Vesuvio.
Le spiagge di Positano e la leggenda di Montepertuso
Una vacanza a Positano esige anche pomeriggi passati al mare, su spiagge incastonate in contesti naturalistici a dir poso spettacolari: se il Fornillo è l'arenile più piccolo ma anche il più tranquillo, la Spiaggia Grande è quella forse più spettacolare con la vista che spazia dai Monti Lattari all'arcipelago Li Galli, il luogo dove secondo la leggenda abitavano quelle sirene il cui canto fu sfidato dal prode Ulisse secondo l'Odissea omerica.
Le due spiagge sono collegate da una romantica passeggiata, percorrendo la quale potrai anche scorgere alcune delle torri che punteggiano la costa, sorte nel '500 per avvistare i pirati saraceni che minacciavano la costa.
Alzando lo sguardo, noterai che Positano è dominata da una suggestiva parete rocciosa bucata: ebbene si tratta di Montepertuso e secondo la leggenda il foro è stato praticato dalla Vergine con lo scopo di scaraventare nel vuoto il Diavolo, che pare abbia lasciato la sua monumentale impronta nel terreno. L'evento si sarebbe verificato il 2 luglio, data in cui si svolge la tradizionale Festa della Madonna delle Grazie.
Borgo di Positano
Comune di Positano
Provincia di Salerno
Regione Campania
Abitanti: 3.783 positanesi
Altitudine centro: 30 m s.l.m.
Sito Unesco:
Costiera Amalfitana
il Comune fa parte di:
Città slow
Città e siti patrimonio mondiale Unesco
Riconoscimenti:
Bandiera Blu
Spighe Verdi
Il Comune
Via G. Marconi 111 - tel: 0898122511
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