Dalla collina su cui sorge, Guiglia domina tutta la provincia di Modena e per questo è definita la "Terrazza dell’Appennino".
Il territorio circostante è invece molto notevole dal punto di vista paesaggistico e include il Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina. Il parco è ricco dal punto di vista sia della fauna che della flora, con oltre 100 chilometri di sentieri sono fruibili dai visitatori a piedi, a cavallo o in bike.
Per quanto riguarda l’origine del borgo, si presume che l’abitato di Guiglia abbia origini remote, ma i primi documenti in riferimento al territorio risalgono al 890.
Numerose sono le lotte che hanno visto protagonista il territorio di Guiglia, a partire da quelle tra Liguri e Romani, Longobardi e Ungari, fino ad arrivare alla nascita del primo castello, dovuta alle invasioni ungare.
In seguito, il Castello rientrò tra i possedimenti di Matilde di Canossa per poi essere conteso fra Bologna e Modena.
Nel borgo e nei suoi dintorni sono diverse le testimonianze del passato, tra cui la Torre cinquecentesca del Pubblico che è parte integrante del Castello.
Dal 1967 a Guiglia si celebra la Sagra del Borlengo, un cibo locale tradizionale la cui diffusione interessa un territorio veramente molto ristretto. Con l’obiettivo di valorizzare, tutelare e mantenere vivo l’interesse per questo piatto “povero e antico”, il centro storico di Guiglia ospita nei due week-end di maggio spettacoli, musica, attrazioni e buon cibo. Nonostante la sua secolare età, questo cibo non ha mai oltrepassato i confini entro i quali, ancora oggi, è conosciuto. Forse anche per questo le sue caratteristiche sono rimaste intatte e tramandate di generazione in generazione.
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