Bolgheri, antico borgo nel cuore della Maremma, è indissolubilmente legato ai versi di uno dei poeti italiani più amati: Giosuè Carducci. La sua famiglia, infatti, visse qui per circa un decennio, dal 1838, in condizioni di grande povertà.
Carducci dedicò al Viale dei Cipressi, che conduce alle porte del paese, una delle sue poesie più famose, "Davanti a San Guido", le cui prime righe recitano: «I cipressi che a Bólgheri alti e schietti van da San Guido in duplice filar, quasi in corsa giganti giovinett mi balzarono incontro e mi guardar».
Nel cimitero di Bolgheri, immerso nel verde e nella quiete più totale, giace la tomba di nonna Lucia, alla quale Carducci era molto legato.
Frazione del Comune di Castagneto Carducci, in provincia di Livorno, Bolgheri sorge a poco meno di dieci chilometri dalla Costa degli Etruschi, il tratto di litorale livornese che conserva diverse necropoli.
Il nome “Bolgheri” comparve per la prima volta nel 1075 all’interno di una bolla papale, in cui però il borgo venne chiamato “Sala del Duca Allone”. Come molti altri paesi della Toscana, anche Bolgheri cadde sotto il dominio di Firenze nel 1406.
Nel XVIII secolo Bolgheri visse un periodo di crescita e di prosperità, grazie all’amministrazione dei conti della Gherardesca (il cui stemma è ancora visibile sulle mura del borgo) che decisero di fornire agli abitanti un acquedotto e di dedicarsi allo sviluppo del settore agricolo.
Bolgheri, nel corso dei secoli fino all’epoca odierna, è diventato uno dei cardini della produzione vinicola toscana.
Il borgo, infatti, è famoso per i suoi vini, come il Cabernet e il Merlot, ed esiste il Consorzio Bolgheri DOC, che riunisce circa trenta aziende vinicole e garantisce l’eccellenza di questi prodotti.
Come dicevamo sopra, a Bolgheri si arriva percorrendo il Viale dei Cipressi (chiamato anche Viale San Guido), tipica strada di campagna accompagnata ai lati da una lunga fila di cipressi, circa 2540, molti dei quali risalenti all’Ottocento, che si estendono per quasi cinque chilometri. Durante il percorso, incontrerete l’Oratorio di San Guido, la Chiesa di Sant’Antonio, la Chiesa di San Sebastiano e un obelisco dedicato a Carducci.
In fondo al viale, ecco il simbolo del borgo: il Castello di Bolgheri, con le sue mura di ingresso e la sua torre imponente.
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