Posto di fronte al mare, lungo il tratto finale del torrente Cervo che sfocia sul Golfo danese, il borgo di Cervo colpisce per la sua posizione, posto alle pendici di alcune colline di fronte al mare, per i colori delle sue case e per il suo profilo suggestivo. Il suo nome (Sèrvu in ligure) deriverebbe dal termine latino Servo, ovvero ‘offrire servizi’.
Abitato già in epoca preistorica, la sua storia si stabilizza con la costruzione del Castello di Clavesana, costruito dagli omonimi marchesi verso il XIII secolo, inglobando un’antecedente torre romanica, perfettamente conservato ed oggi anche sede del museo etnografico del ponente ligure.
Il borgo presenta le sue originali e suggestive caratteristiche di borgo medioevale, caratterizzato da edifici vecchi di secoli, palazzi nobiliari, stretti vicoli dove si aprono botteghe di artigiani e artisti, archi e scalinate che danno sul mare, trasformandosi in cornici del meraviglioso blu di fronte a noi. A monte del paese le colline sono ricche di pineti e uliveti, percorse da sentieri silenziosi.
Anche a tavola, Cervo è rimasta fedele alle sue tradizioni e alla sua storia: qui si fa ancora l’olio con l’antica tecnica della spremitura a freddo, il vino viene prodotto con le uve tipiche (pigato e vermentino) e i piatti sono cucinati con il pescato di ogni mattina.
Da non perdere la facciata concava, simbolo del paese, della Chiesa di San Giovanni Battista (XVII-XVIII secolo), che si affaccia sulla piazza dei Corallini, il cuore pulsante del borgo.
Cervo, infine, è nota per il Festival Internazionale di Musica da Camera, che si svolge ogni anno in luglio e agosto, dove i maggiori artisti d`Europa offrono concerti al chiaro di luna, sfruttando le potenzialità acustiche di Piazza dei Corallini.
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