Appare per la prima volta nel 1164, in occasione della consacrazione della chiesa di San Cataldo. Incerta è l'origine del nome: lo si attribuisce a un normanno, Leander Juncolo o Curalo, che sfruttò la posizione strategica per costruire un castello detto “Castrum Caroli”. Altre varianti associano il toponimo al greco Tsungos, cognome che era attecchito anche in Lucania. Posto a destra del torrente Vallone, è adagiato sopra un piccolo colle di struttura tufacea e fronteggia Monte Molara. Si tratta di un tipico borgo irpino, il cui centro storico è attraversato da viuzze acciottolate, che spesso si arrampicano lungo il costone della collina in forma di scalinate di pietra. Le più importanti attività economiche sono relative all'agricoltura e all'artigianato legato all'ambito dei latticini e del legno.
Oltre a reperti risalenti all'età eneolitica, sono stati dissotterrati nel territorio manufatti di origine romana, fra i quali monete e cippi funerari e militari. Nella zona dell'odierna Zungoli, infatti, la via Herculea, ristrutturata da Marco Aurelio, metteva in comunicazione la via Traiana e la via Appia. Zungoli viene citato nel Duecento in relazione alla costruzione della fortezza.
In origine, il castello era fornito di quattro torri cilindriche poste agli angoli, ma ne rimangono solo tre perché una venne distrutta da un forte terremoto nel 1456. Oggi è abitato dai marchesi Susanna di Sant'Eligio. Il Convento di San Francesco dei Frati minori riformati sorge sul luogo in cui in origine si trovava la Chiesa di San Cataldo. Oggi si articola su due livelli: il piano inferiore, dove sono collocati i laboratori in cui si lavora la lana, il refettorio, la cucina e le cantine; e quello superiore che ospita le celle dei frati. Della precedente costruzione si conservano diverse parti: l'ingresso con un affresco che rappresenta la Vergine del Monte Carmelo e gli affreschi del Cinquecento e Seicento nei locali di nord ovest. Chiese e palazzi nobiliari sono disseminati nel centro del borgo.
La Chiesa madre di Santa Maria Assunta, ricostruita dopo il sisma del 1930, conserva dipinti, statue lignee e una fonte battesimale interessante; la Chiesa di San Nicola custodisce un organo e cinque quadri ospitati dal 1962, anno di un altro sommovimento tellurico; la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, abbandonata dai Padri Servi di Maria a seguito della peste del 1656, fu recuperata in seguito e ora conserva una statua della Madonna di Costantinopoli. Si distinguono i palazzi Annicchiarico Petruzzelli, Jannuzzi e Caputi. Nei paraggi si trovano le due cappelle di San Francesco di Paola e di Sant'Antonio da Padova, e due torri, la Torre li Pizzi risalente al periodo normanno e la Torre delle Ciàvole, che ricorre in cupi racconti popolari.
Borgo di Zungoli
Comune di Zungoli
Provincia di Avellino
Regione Campania
Abitanti: 1.099 zungolesi
Altitudine centro: 657 m s.l.m.
il Comune fa parte di:
I Borghi più belli d'Italia
Paesi Bandiera Arancione
Comunità montana dell'Ufita
Riconoscimenti
Bandiera Arancione - Touring Club Italiano
Il Comune
Via Provinciale 19 - Tel. 0825-845037
IN AUTO
IN TRENO