Bagnoli Irpino, in provincia di Avellino, è noto per la produzione del Tartufo Nero di Bagnoli e la Castagna di Montella.
Conosciuto anche per il lago Laceno e situato a ridosso dei monti Picentini, il comune fa parte della regione storica del Sannio Irpino.
Conquistato prima dai Longobardi e successivamente dai Normanni, il borgo presenta diversi edifici storici che riportano i visitatori indietro nel tempo.
La Collegiata Santa Maria Assunta, ricostruita dopo un incendio divampato nel 1651, di origine longobarda databile al 900, sorge nel centro storico del paese. All'interno vi sono opere di rilievo, come il coro ligneo raffigurante scene dell'Antico e Nuovo Testamento, ed opere pregiate di artisti locali, il maggiore dei quali è Domenico Venuta.
Nel borgo sono presenti anche due castelli: il primo è di origine longobarda, eretto intorno all'870, quando il principato di Benevento fu diviso dando origine a quello di Salerno; il secondo è di origine normanna, datato tra il 1050 e il 1100.
Meritano una visita anche il Palazzo della Tenta, la Fontana del Gavitone e Torre dell'orologio e la Chiesa di Santa Margherita, situata nella pizza principale del borgo.
Il centro storico del paese è di impianto ottocentesco, con strade strette e scoscese. Il nucleo originale e più antico è il Rione della Giudecca o Giudea di matrice ebraica, databile intorno al 1300/1400. Il centro offre parecchi scorci urbani di particolare rilievo, ospita molti palazzi gentilizi, soprattutto intorno alla piazza principale, dove abitavano gli antichi nobili.
Tra gli eventi che animano, ogni anno a Bagnoli Irpino si svolge La sagra della castagna e del tartufo / Mostra Mercato del Tartufo nero di Bagnoli Irpino, un appuntamento gastronomico imperdibile con più di 200 stand, spettacoli e mostre di artigianato.
La proposta enogastronomica del borgo ricade su: Pasta con tartufo nero di Bagnoli, insalata Bagnolese di Tartufo, sacco del brigante e liquore al tartufo nero di Bagnoli.