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Acquaviva Picena


Acquaviva Picena è un panoramico borgo medievale a pochi chilometri da San Benedetto del Tronto
  • Area sosta camper
  • Bandiera Arancione
Acquaviva Picena  | Stefano Ember/shutterstock
Acquaviva Picena
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Acquaviva Picena  | Stefano Ember/shutterstock
Acquaviva Picena
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Acquaviva Picena  | pio3/shutterstock
Acquaviva Picena
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La Rocca  | pio3/shutterstock
La Rocca
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Acquaviva Picena  | pio3/shutterstock
Acquaviva Picena
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Acquaviva Picena  | Stefano Ember/shutterstock
Acquaviva Picena
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Acquaviva Picena, Chiesa di San Nicola  | Kristina Drozd
Acquaviva Picena, Chiesa di San Nicola
Kristina Drozd
Acquaviva Picena  | Kristina Drozd
Acquaviva Picena
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Acquaviva Picena  | lorenza62
Acquaviva Picena
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Acquaviva Picena  | lorenza62
Acquaviva Picena
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Acquaviva Picena  | Vincenzo De Bernardo
Acquaviva Picena
Vincenzo De Bernardo
Acquaviva Picena  | Vincenzo De Bernardo
Acquaviva Picena
Vincenzo De Bernardo
Uno sguardo a Acquaviva Picena
Uno sguardo a Acquaviva Picena
Piazza di Acquaviva Picena #lucideiborghi  | Eleonora Basilico - e-borghi Community
Piazza di Acquaviva Picena #lucideiborghi
Eleonora Basilico - e-borghi Community
Forte di Acquaviva Picena #lucideiborghi  | Eleonora Basilico - e-borghi Community
Forte di Acquaviva Picena #lucideiborghi
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Acquaviva Picena #lucideiborghi  | Eleonora Basilico - e-borghi Community
Acquaviva Picena #lucideiborghi
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Acquaviva Picena #lucideiborghi  | Eleonora Basilico - e-borghi Community
Acquaviva Picena #lucideiborghi
Eleonora Basilico - e-borghi Community

Sul borgo

Acquaviva Picena è un piccolo borgo posto su una collina che domina il paesaggio della valle del Tronto, a pochi chilometri da San Benedetto del Tronto.
Cuore pulsante del borgo è la Fortezza dei Duchi di Acquaviva, da cui prende il nome il borgo, maestosa rocca medievale tra le più grandi e interessanti di tutte le Marche. Ai suoi piedi si apre la piazza del Forte, che fornisce ad essa una platea scenografica, con basse case disposte a semicerchio.

A testimoniare la devozione dei cittadini è la numerosa quantità di edifici di culto edificati: Chiesa Matrice di San Nicolò, Chiesa di San Rocco (la più antica del borgo), Chiesa di San Lorenzo, Chiesa di San Giuseppe, Chiesa della Madonna della Pietà, Chiesa suburbana di San Francesco, Chiesa rustica di Santa Maria delle Palme e Chiesa rustica di Santa Maria in Accubitu.

Le strade di Acquaviva corrono fra loro quasi parallele e sono raccordate da rampe gradonate come il pittoresco Vicolo del Trabucco, dove anticamente vi erano depositate delle macchine belliche simili alle catapulte. A rendere vivo il borgo sono i numerosi eventi che nel corso dell’anno si celebrano, tra i più significativi vi è Sponsalia, la rievocazione storica del matrimonio tra Forasteria d'Acquaviva e Rainaldo di Brunforte (1234). Organizzata dal 1988 tra i mesi di luglio e agosto, prevede la disputa del Palio del Duca.

Una delle attività tradizionali del borgo è la produzione di cesti di paglia, che avviene attraverso un metodo tramandato di generazione in generazione. Di grande, interessante e caratteristico è il Museo della “Pajarola”, che custodisce una raccolta di cesti, utensili da cucina, bamboline realizzate con intreccio di paglia, vimine e materiali naturali.

Tra i prodotti tipici, ad Acquaviva si possono gustare: formaggi e latticini, peschette dolci, il frustingo (dolce tipico marchigiano a base di frutta secca e fichi), e svariati vini (Rosso Piceno DOC, Rosso Piceno Superiore DOC, Falerio DOC, Offida DOC).

Borgo di Acquaviva Picena
Comune di Acquaviva Picena
Provincia di Ascoli Piceno
Regione Marche
Abitanti: 3.747 acquavivani
Altitudine centro: 359 m s.l.m.
il Comune fa parte di:
Paesi Bandiera Arancione
Riconoscimenti
Bandiera Arancione - Touring Club Italiano
Il Comune
Via San Rocco 9 - tel: 0735764005
= distanze in linea d'aria

IN AUTO

  • Da Nord: Prendere l'autostrada A14, direzione Ancona, e uscire a Grottammare; Attraversare Grottammare, continuando sulla SS 16, attraversare San Benedetto del Tronto e seguire le indicazioni per Acquaviva Picena.
  • Da Sud: Prendere l'autostrada A14, direzione Napoli, e uscire a San Benedetto del Tronto; Attraversare San Benedetto del Tronto, continuando sulla SP 175 e seguire le indicazioni per Acquaviva Picena.
  • Da Ascoli Piceno: Percorrere la superstrada Ascoli-Mare RA11 fino all'uscita di Monsampolo del Tronto, svoltare sulla SP 235 e attraversare Stella, continuare sulla SP 46 e seguire le indicazioni per Acquaviva Picena.

IN TRENO

  • Raggiungere la stazione ferroviaria di San Benedetto del Tronto.

IN AUTOBUS

  • All'uscita della stazione di San Benedetto del Tronto vi sono autobus per Acquaviva Picena.

IN AEREO

  • Aeroporto Ancona
  • Aeroporto di Pescara

VIA MARE

  • Porto di Ancona

Enogastronomia
La cucina acquavivana è contraddistinta da genuinità e sapori autentici d’altri tempi. Una sosta all’ora di pranzo, in uno dei ristoranti del centro storico oppure negli agriturismi disseminati nelle campagne, permette di assaporare i piatti della tradizione locale. Cibi semplici e genuini come prosciutto nostrano, lonza, salami, fegatini con le uova, formaggio pecorino, stracciatelle, pappardelle alla papera muta, coniglio ‘ncip-‘nciap, olive ripiene, spiedini di castrato.

I dolci tipici sono gli spumini, i crostini alle mandorle e le famose “pesche” (paste frolle con ripieno di cioccolata e bagnate di alchermes) che sprigionano tutta la loro fragranza dai vari forni del paese. Il tutto bagnato dai magnifici vini Doc quali il Rosso Piceno Superiore ed il bianco Falerio dei Colli Ascolani.
Zafferano.

Tipicità artigianali: Le Pajarole
Le pagliarole sono manufatti della tradizione artigiana realizzati con paglia di frumento e vimini. Per procurarsi le materie prime ci sono diverse operazioni laboriose e a volte faticose.

Preparazione dei vimini: nel periodo della potatura dei salici da vimini “le sace”, si formano dei fasci che vengono lasciati in acqua fino a farli germogliare. Ogni ramo flessibile “lu veng” ammorbidito dal precedente trattamento, viene diviso a metà con il coltello, o in tre parti con un attrezzo “lu pacca crolle”.
A divisione avvenuta viene asportato ad ogni parte il lume centrale con operazioni ripetute, fino a rendere “la crolla” piu’ sottile possibile. Facendo pressione con un coltello, si fa scorrere ognuna di esse sulla gamba in modo da far separare la pellicola esterna. A volte viene lasciata in modo da ottenere un filamento piu’ scuro per i lavori piu’ rustici.

“Le crolle” scure o chiare vengono legate ad una estremità, avvolte circolarmente e lasciate essiccare. Per conservarle si legano a corona e si appendono. Al momento dell’uso vengono immerse in acqua per renderle piu’ maneggevoli.

Preparazione della paglia: a seguito della mietitura del grano con la falce, vengono formati mazzetti di steli che, battuti in terra, vengono pareggiati e asportati dalle spighe. Con il rastrello la paglia viene pulita dalle foglie esterne “si pellucca”. Gli steli piegati in fasci “mannelle”, si lasciano essiccare per essere poi riposti in luoghi asciutti. A questo punto può iniziare la nobile e tradizionale lavorazione dei cesti.

  • Ogni estate il primo giovedì, venerdì e domenica di agosto, all’interno della maestosa Rocca, l'associazione Palio del Duca organizza Sponsalia, una delle più riuscite “feste medievali” in costume d'Italia: la rievocazione storica del matrimonio avvenuto nel 1234 tra Forastéria, figlia di Rinaldo degli Acquaviva detto il Grosso, e Rainaldo dei Brunforte, figlio di Bonconte e nipote di Fidesmino di Brunforte, vicario dell'imperatore Federico II. In una cornice di bracieri, fiaccole, musiche, canti, balli medievali, intrattenimenti, fuochi e incendio della Fortezza, si potranno gustare le ricercate specialità medievali alla corte dei Del Duca degli Acquaviva.

Dormire, mangiare, comprare...

= distanze in linea d'aria
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Acquaviva Picena è sul numero 9 della nostra rivista digitale e-borghi travel.
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dicembre, 2024

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Le nostre notizie su Acquaviva Picena

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