Genga si trova nel cuore del Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi e vanta il riconoscimento di Bandiera Arancione. Racchiusa tra le mura del piccolo castello medioevale immerso nella natura, delle cui origini si sa bene poco a causa della sua antichità, è conosciuta per le Grotte di Frasassi.
Nel castello di Genga è da visitare il museo Arte, storia, territorio presso il Palazzo Fiumi Sermattei, vero scrigno di arte e di storia con opere di Antonio da Fabriano.
Nelle sue vicinanze sorge il Tempio del Valadier, eretto nel 1828 grazie al papa di Genga, Leone XII, e nei dintorni meritano una visita il Castello di Pierosara, già Castel Petroso con la sua torre civica e la vecchia porta di accesso al paese, e nella frazione di San Vittore, la Chiesa di San Vittore alle Chiuse dell'XI secolo, edificio romanico a croce greca, nel quale è custodito il fossile di ittiosauro, un rettile di ambiente marino che visse durante l'Era Mesozoica.
Genga è famosa anche per il presepe vivente più grande al mondo per estensione, coprendo infatti una superficie di circa 30.000 metri quadri all’interno della Gola di Frasassi, infatti la sua rappresentazione è uno degli eventi più significativi di questo borgo, insieme alla Festa d’Autunno che si svolge tra la fine di ottobre e i primi di novembre.
A Genga, i casolari rurali forniscono ottimi salumi e gustosi prosciutti che possono essere assaggiati con il pane nero prodotto con il grano locale. Le tagliatelle stese con il "lasagnolo" sono un piatto unico servite con il sugo di asparagi o di funghi del sottobosco, in dipendenza delle stagioni. Il vino, prodotto in queste colline marchigiane, arricchisce la tavola. Altre specialità sono: la crescia, cotta sotto la brace, le lumache, la polenta con il ragù di cinghiale, i vincisgrassi e il mistrà.
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