PIATTO ADATTO A VEGANI
Questa settimana per la rubrica In Tavola vi proponiamo la ricetta di un dolce tipico di Pitigliano, in provincia di Grosseto, che ha un nome e una storia molto particolare: si tratta dello Sfratto dei Goym. Questo dolce tipico prende il nome da un episodio risalente al 1600 circa quando il messo di Pitigliano, sotto ordinanza di Cosimo II de’ Medici, andava a casa degli ebrei a picchiare sulla porta di entrata con un bastone perché il granduca aveva deciso che dovevano essere sfrattati per essere raggruppati in un unico quartiere. Da qui il nome sfratto dei goym (eseguito dai goym, ossia i non ebrei) e la forma del dolce, che ricorda appunto quel bastone del messo, lungo circa 20 centimetri. Si presta molto bene come dolce invernale, da tradizione, ma ormai la sua produzione si è estesa a tutto l’anno. Questo dolce gustosissimo è diventato anche Presidio Slow Food e rappresenta la fusione tra cultura maremmana ed ebraica.
Ingredienti
Per la pasta:
Farina di grano tenero 400 gr
Zucchero 250 gr
Vino bianco poco più di mezzo bicchiere
Olio evo 50 gr
Un pizzico di sale
Per il ripieno:
Miele 350 gr
Noci sgusciate 350 gr
Scorza di arancia
Noce moscata, cannella q.b.
Procedimento
Per prima cosa, iniziate a preparare il ripieno. Prendente un pentolino in cui verserete il miele che dovrà cuocere a fuoco lento facendo attenzione a non bruciarlo per circa 20 minuti. Di conseguenza aggiungete le noci sgusciate, la scorza di arancia, noce moscata e cannella a vostro piacimento e mescolate per bene il tutto. Lasciate da parte il composto a raffreddare. Ora potete passare a preparare la sfoglia mescolando la farina con lo zucchero e aggiungendo l’olio e il vino per aiutarvi ad impastare meglio, e infine aggiungete un pizzico di sale. Spianatela con un mattarello e ricavatene delle strisce lunghe 20/25 cm circa su cui posizionerete il ripieno che nel mentre si sarà raffreddato; quindi arrotolatele ed eliminate la pasta in eccesso. Spennellate con un po’ d’olio e riponetele in forno a 180° per 20/25 minuti. Una volta cotte dovranno raffreddare; per servirle potete tagliarle a fette sottili e il dolce è pronto.
…buon appetito!
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