La parte di costa adriatica che si estende da Ortona fino a Vasto, comprendendo anche il borgo di San Vito Chietino, chiamata la costa dei trabocchi, per via dei “baldacchini” – i trabocchi, appunto – costruiti sul litorale da dove vengono calate le reti, per poi rialzarle con il pescato del giorno, vanta una tradizione marinara e peschereccia secolare. Il fondale relativamente alto, le scogliere diffuse e gli areali marini molto diversi, infatti, offrono un habitat ideale per tantissime varietà di pesci, ingredienti fondamentali nella preparazione dei piatti tipici, espressione della tradizione locale.
In particolare oggi vi facciamo conoscere Il brodetto di pesce, un connubio perfetto tra pescato e ortaggi che unisce i frutti della terra a quelli del mare, esaltando al massimo le ricchezze del territorio.
Questa gustosa ricetta nasce come un “piatto di bordo”: i marinai preparavano il brodetto direttamente sulle loro paranze a fine giornata, quando, dopo aver venduto tutta la parte migliore del pescato, venivano consegnati loro i pesci rimasti, troppo piccoli o troppo poco appetibili per il mercato. In seguito, una volta risaliti in città, gli uomini scambiavano parte del pesce con pomodori e peperoni dei contadini.
La zuppa non manca mai nei ristoranti della zona e si declina in tantissime varianti lungo tutta la costa. Una delle più note è quella vastese, il cosiddetto “lu vrudatte” che non prevede il soffritto e contempla almeno sette varietà di pesce (razza, triglia, seppiolina, testone, noce, merluzzo, cicale di mare), olio extravergine d’oliva, peperone e pomodoro.
Vediamo dunque come si prepara il brodetto di pesce alla vastese. Un consiglio? Prendetevi molto tempo e armatevi di santa pazienza, solo così potrete preparare questo delizioso piatto abruzzese a regola d’arte.
Ingredienti
1 kg di pesce misto
1 peperone rosso fresco
4 spicchi d’aglio
100 ml d’olio extravergine intenso
1 litro circa di passata di pomodoro
sale
peperoncino
prezzemolo
Procedimento
In un tegame di coccio fate tostare l’aglio insieme ad un bicchiere d’olio. Aggiungete poi il peperone e fate cuocere per qualche minuto. Aggiungete il pomodoro e fate cuocere per circa mezz’ora prima di aggiungere il pesce: mettete prima le seppie e i calamari, che richiedono un tempo di cottura più lungo, e poi unite il resto del pesce che avete a disposizione.
Lasciate cuocere con il tegame coperto per circa 15 minuti, dopodiché scoperchiate, per fare in modo che il sugo si riduca, e terminate la cottura senza mai mescolare la zuppa, ma solo scuotendola leggermente, o, se preferite dirlo in gergo, “tizzicandola”.
Come tocco finale, aggiungete il prezzemolo tagliato con le mani e il peperoncino.
Infine, servite la zuppa nel tegame di terracotta con del pane fresco o tostato a parte e…voilà, la zuppa è pronta.
Parola d’ordine: sporcarsi! Non si può far a meno di sporcarsi le dita per gustare questi bocconcini di pesce, da pulire dalle lische, e mai rinunciare alla scarpetta se volete a gustare appieno il sugo, la parte più succulenta della zuppa.
Se volete, potete assaporare il brodetto insieme ad un buon vino: un pecorino o un trebbiano rigorosamente di zona.
…buon appetito!
0 Commenti