
Festa di San Fortunato
Ogni anno, la sera che precede la celebre Sagra del Pesce di Camogli, il borgo ligure si anima con una delle sue tradizioni più sentite e spettacolari: la Festa di San Fortunato, protettore dei pescatori. Le sue origini affondano nel legame profondo tra la comunità camoglina e il mare, quando la pesca era il cuore pulsante della vita quotidiana. Da maggio a settembre, i pescatori affrontavano lunghi mesi in mare aperto, spesso esposti al maltempo e ai pericoli della navigazione. Fu così che, spinti dalla devozione popolare, gli abitanti decisero di affidarsi a San Fortunato ogni seconda domenica di maggio, chiedendo protezione e mare favorevole.
La festa inizia con una suggestiva processione per le vie del borgo: l’effigie del santo, accompagnata dalla banda musicale e dai fedeli, attraversa il paese in un’atmosfera solenne e partecipata. Allo scoccare della mezzanotte, il cielo si illumina con un lungo spettacolo pirotecnico, preludio a uno degli eventi più attesi: l’accensione di due enormi falò sulla spiaggia, realizzati e accesi dai rioni storici Porto e Pinetto, che si sfidano amichevolmente per creare il rogo più alto, spettacolare e duraturo.
Tra fuochi, musica e tradizione, la Festa di San Fortunato è un omaggio collettivo alla storia marinara di Camogli, ai suoi valori e alla devozione che ancora oggi anima questo borgo affacciato sul mare.
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