
Festa delle Cene di San Giuseppe
Per l’occasione vengono allestiti degli altari votivi, dette “Cene”, costituiti da una struttura in legno, ricoperta di foglie d’alloro e mirto, addobbata con arance e limoni piccoli pani ricamati, detti “Cuddureddi”, realizzati artigianalmente dalle donne del paese raffiguranti animali, piante e utensili da lavoro. Nell’occasione si producono i famosi dolci di San Giuseppe, i sfinci. Altri pani votivi sono i “Cuddureddi” di sant’Antonio Abate, i Panelli di san Nicolò da Tolentino, i pani di santa Elisabetta d’Ungheria e i Cavadduzzi di San Biagio, al quale gli abitanti si rivolsero nel 1465, per salvare i raccolti da un’invasione di cavallette. I “Cuddureddi” rappresentano la gola. Gli “u peri di voi” (Piede di Bue), invece, vengono confezionati con la prima farina del nuovo raccolto, mentre “u Carcocciulu” (il carciofo) per le feste natalizie.
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