Fondato da studiosi e artisti come il primo museo sulla complessità di Leonardo da Vinci artista, scienziato, inventore e designer in rapporto alla sua biografia, ai suoi territori e alla sua attualità, ha realizzato in concreto le teorie del Museo Immaginario e del Mundaneum in continua crescita.
Il Museo Ideale Leonardo Da Vinci, per la sua vocazione di cantiere della ricerca, della riscoperta filologica e della creatività, persegue fra l’altro tre grandi obiettivi, e cioè diffondere la conoscenza di un Leonardo più vero, geniale e attuale al di là degli stereotipi, della retorica e della leggenda; indagare e presentare il Leonardo “perduto” e segnalare i risultati di nuovi studi e interpretazioni rivolti anche alla sua “eredità” e alla sua scuola (dall’Achademia Leonardi Vinci ai seguaci leonardeschi); ed infine, rileggere e collegare la sua opera sia con il contesto rinascimentale, sia nella cultura contemporanea.
Ha sede nella Galleria che con l’Antica Cantina del Castello ospitava un antesignano “museo del vino” già nel XIX secolo. Lo attestano le memorie di Giuseppe Garibaldi del luglio-agosto 1868, in cui è definito “Museo Masetti”, poiché faceva parte delle proprietà dei conti Masetti da Bagnano, insieme alla rocca dei Conti Guidi (donata poi al Comune di Vinci) e ai terreni di Grappa (ora interessati dal “Giardino di Leonardo” e in antico proprietà del padre di Leonardo). Proprio di fronte all’ingresso del Museo vi era il Mulino del Comune (con la sua gora delle acque) che nel 1478 fu preso in gestione dal padre Ser Piero e dallo zio Francesco di Leonardo. Lo stesso Leonardo era presente all’atto, avrebbe dovuto ristrutturare il Mulino e ne sarebbe stato usufruttuario. La parte edificata nell’Ottocento è stata costruita sulla gora interrata del Mulino del Comune e dei Da Vinci.
Iniziate nel 1972 come raccolta in progress di materiali diversi, antichi e moderni (leonardiani, etno-antropologici del territorio di Vinci e di arte contemporanea in relazione a Leonardo), finalizzati a creare insiemi di opere, reperti e materiali documentari, compresi quelli altrimenti destinati a finire dispersi. La collezione comprende dipinti originali antichi (tavole) della scuola di Leonardo, strumenti del suo tempo e della sua terra natale (come il “Ritrecine di Leonardo”), rare incisioni (compresi i “Nodi” del 1506-8 di Dürer su disegno di Leonardo); modelli ricostruiti ad arte dai suoi progetti; meraviglie del Leonardismo (da cimeli d’epoca a due autografi di Duchamp e migliaia di opere e reperti in progress) fino alla “Cupola delle Arti e delle Idee” di Buckminster Fuller ispirata a Leonardo. Espone inoltre le opere che gli vengono affidate in deposito da collezionisti, privati italiani e stranieri, o concesse in prestito da altri Musei e biblioteche.
Orari:
Novembre-Febbraio: tutti i giorni 9.30-18
(chiusura biglietteria ore 17.15 – Terrazza panoramica chiusa)
Marzo-Ottobre: tutti i giorni 9.30-19
(chiusura biglietteria ore 18.15)
Natale e Capodanno: ore 15-19 (chiusura biglietteria ore 18.15)