Noto per essere la città natale del più grande genio del Rinascimento italiano, Vinci è il luogo ideale per trascorrere una giornata all’insegna della cultura, ma anche per esplorare la campagna con i suoi vigneti e uliveti, amati da Leonardo.
Noto per essere la città natale del più grande genio del Rinascimento italiano, Vinci è il luogo ideale per trascorrere una giornata all’insegna della cultura, ma anche per esplorare la campagna con i suoi vigneti e uliveti, amati da Leonardo.
Nascosta nel cuore delle colline toscane si trova Vinci, un affascinante borgo le cui origini risalgono all'800 a.C. Situato sulle pendici dell'affascinante Montalbano, un massiccio collinare più noto per i suoi vigneti e oliveti, Vinci è un borgo medievale unico e ben conservato che gareggia tra le mete più ambite del turismo italiano e internazionale. Non solo per la bellezza del paesaggio e l'importanza storica del suo patrimonio, ma anche e soprattutto per essere la cittadina natale di Leonardo da Vinci, uno dei più grandi geni della storia dell’umanità.
Il Comune di Vinci, situato nel cuore della Toscana, in provincia di Firenze, fa parte della regione dell'Empolese Valdelsa e Montalbano. Questo territorio corrisponde alla culla del Rinascimento italiano, una delle fasi più fruttuose di tutta la storia dell'arte e della cultura mondiale. La sua struttura peculiare a forma di mandorla la rende unica nella Regione Toscana. La vista piantonata sembra replicare un'imbarcazione a due alberi, rappresentati dalla torre della Rocca dei Conti Guidi e dal campanile della chiesa di Santa Croce. Questa peculiarità ha attribuito al centro storico di Vinci la denominazione di "Castel della Nave".
Ancora oggi, nonostante il passare dei secoli, Vinci rimane orgogliosamente legata alla figura di Leonardo, mantenendone viva la memoria non solo nei toponimi delle vie e delle piazze, ma anche con attività museali e ricerche storico-scientifiche svolte nel Museo Leonardiano e nella Biblioteca Leonardiana, centri di primaria importanza a livello mondiale per lo studio e l'approfondimento della figura di Leonardo. Nel loro insieme, le strutture formano un vero e proprio ecomuseo che valorizza tutto il territorio circostante, in un ideale percorso delle tappe che hanno contraddistinto la vita, gli studi e i viaggi di Leonardo "il Toscano".
Insomma, Vinci è un borgo che sa offrire mille altre attrattive: dai meravigliosi paesaggi caratterizzati da vigneti e oliveti, ai tuffi nel passato guardando la Rocca dei Conti Guidi o la Chiesa di Santa Croce, dove, secondo la tradizione, fu battezzato Leonardo, senza dimenticare l'opportunità di gustare i tipici prodotti locali come l'olio extra vergine d'oliva e le pietanze della tradizione toscana nelle numerose trattorie del centro storico.
A soli tre chilometri dal centro del paese, è possibile visitare la casa natale di Leonardo, raggiungibile anche a piedi lungo la Strada Verde. Questo sentiero attraversa i pittoreschi vigneti e oliveti della regione, offrendo un coinvolgente viaggio a ritroso nel tempo.
Vinci conserva le proprie radici attraverso le rievocazioni storiche e le celebrazioni. L'ultimo mercoledì di luglio, un corteo in costume ricorda la storia del Capitano Cecchi Santi, un soldato locale. Inoltre, il corteo della Festa dell'Unicorno, che si svolge l'ultimo fine settimana di luglio, trasforma il paese in un fantasioso regno medievale.
Insomma, sia che siate amanti della storia dell'arte, sia che la vostra passione sia la natura o l'enogastronomia, il Comune di Vinci saprà stupirvi e affascinarvi. E, come è successo a Leonardo più di cinquecento anni fa, anche voi porterete nel cuore un pezzetto di questa meravigliosa terra toscana.
Borgo di Vinci
Comune di Vinci
Provincia di Firenze
Regione Toscana
Abitanti: 14.497 vinciani
Altitudine centro: 97 m s.l.m.
il Comune fa parte di:
Città del vino
Città dell'olio
Paesi bandiera arancione
Riconoscimenti
Bandiera Arancione - Touring Club Italiano
IN AUTO
IN TRENO
IN AEREO
Vinci offre agli amanti della cucina tradizionale toscana piatti deliziosi come la pappa col pomodoro, la zuppa di farro e la farinata di cavolo nero. Grazie alla produzione dell’olio extra vergine d’oliva toscano IGP, il borgo si distingue anche per gli oli dal sapore inconfondibile e leggermente piccante.