Il Grand Hotel è posto sulla sponda sinistra del fiume Brembo, dalla parte opposta al Casinò Municipale. Inaugurato nell’estate del 1904, esso rappresenta, per dimensioni e monumentalità, il migliore esempio architettonico di San Pellegrino Terme.
Progettato da Romolo Squadrelli in collaborazione con l’ingegner Luigi Mazzocchi, responsabile della realizzazione dello stabilimento termale, l’edificio di sette piani era provvisto di ascensori, luce elettrica, acqua potabile e telefono in tutte le 250 stanze; gli arredi risultavano sfarzosi da destare stupore e meraviglia anche tra gli aristocratici clienti.
La facciata dell’Hotel, lunga ben 128 metri, evidenzia una ricchezza decorativa unica nel suo genere, composta da decine di statue, cariatidi, elementi zoomorfi, putti e festoni.
L’interno presenta una rigida disposizione degli ambienti, l’atrio e lo scalone al centro mentre le sale di soggiorno e da pranzo ai lati.
Ma nel 1979 il Grand Hotel, per la sua gestione assai costosa e privo di elementi fondamentali, chiuse i battenti.