La chiesa di Santa Maria delle Grazie di Rotondella, in Basilicata risale alla fine del 1500. Nei primi anni del 1600 fu completata con la costruzione delle cappelle laterali, finanziata da alcune famiglie rotondellesi. La chiesa fu ingrandita tra il 1750 e il 1755 perché insufficiente per la popolazione; il progetto fu redatto dall’architetto Domenico Faggiani.
L’ampliamento consistette soprattutto nel portare avanti la facciata che in origine era allineata al campanile. Allora la popolazione la dotò di un organo e di un orologio situato in una piramide con cui finiva il campanile. Il campanile fu ricostruito nel 1802 nella stessa forma, ma danneggiato dal terremoto del 1857 fu privato della piramide e dell’orologio. Nella chiesa avveniva la sepoltura dei cadaveri, nel 1832 risultò insufficiente a causa delle epidemie, per questo la sepoltura fu fatta nel convento fino alla costruzione del Camposanto, avvenuta all’inizio del nostro secolo.