L’ecomuseo della Castagna di Raggiolo nasce dallo stretto legame tra le popolazioni della valle del Teggina e le peculiarità del paesaggio. Infatti il castagno, grazie alle cure dell’uomo, è divenuto pianta domestica per eccellenza e risorsa indispensabile per l’alimentazione delle popolazioni casentinesi. In questo contesto ambientale, le popolazioni hanno da sempre valorizzato una specie particolare nota come “raggiolana”, dal luogo di provenienza, che si distingueva per la copiosità del frutto, piccolo e non di eccelsa qualità, ma una volta seccato e ridotto in farina, adatto ad una lunga conservazione. Il centro di interpretazione, localizzato all’interno del borgo di Raggiolo, ha come temi portanti dell’itinerario la raccolta e l’uso alimentare della castagna, restituiti in modo da permettere la lettura dei segni che possono essere riconosciuti all’esterno, nel bosco e in quei manufatti seccatoio e mulino funzionali alla lavorazione del frutto. Se il castagneto, insieme alla foresta di faggi e abeti è l’elemento caratterizzante il manto vegetale casentinese, ad Ortignano Raggiolo si entra nel regno del castagno: oggi come in passato il paesaggio agrario della valle del Teggina appare dominato da questa pianta. Le attività umane legate alla coltura del castagno, costituiscono l’identità di Raggiolo, in quanto ne hanno determinato la vita, gli usi e i costumi. L’ecomuseo si propone come custode attivo di questi antichi saperi della gente di montagna, conservando e presentando la memoria collettiva di una comunità delimitata geograficamente. L’Ecomuseo della castagna di Raggiolo si articola attraverso una serie di spazi, segni ed architetture diffuse nel territorio della Valle del Teggina, con particolare riferimento al borgo di Raggiolo. E’ il punto di riferimento dell’intero sistema. Attraverso strumenti di lavoro, modellini, pannelli e una sezione multimediale, è possibile ripercorrere un viaggio intorno alla “civiltà del castagno” ed acquisire strumenti ed informazioni per la visita al percorso. Lo spazio ospita un altro frammento prezioso dell’identità del paese: la Mappa della Comunità di Raggiolo realizzata con il contributo diretto degli abitanti.
Orari di apertura
Aprile/giugno: domeniche e festivi dalle 16 alle 18;
Luglio: sabato, domenica e festivi dalle 16 alle 19;
Agosto: sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19;
Settembre/Novembre: domeniche e festivi dalle 15 alle 17.
Altre aperture su richiesta