All’origine, la chiesa di San Bernardo, la cui costruzione comincia tra la fine del Trecento e l’inizio del Quattrocento forse sopra un edificio anteriore, occupava un’ubicazione strategica circondata da uliveti coltivati: sorge su una area distante una decina di minuti a piedi dal centro abitato di Pigna e verosimilmente qui si fermavano i viandanti per la sosta notturna. Da subito la cappella è luogo di conforto spirituale e di rifugio nelle notti del Quattrocento dove ogni ingresso al centro abitato è pressoché impossibile nelle ore serali e notturne. Questa chiesa è situata sulla vecchia via che collegava Sanremo, Baiardo, Pigna, Saorgio, Tenda. Era un’importante mezzo di comunicazione tra la costa ed il suo entroterra, la valle del Roja, la contea di Nizza, il basso Piemonte e le sue valli. Da qui passavano a dorso di mulo i prodotti provenienti dalla costa (sale, pesce salato, spezie) che insieme ai prodotti della mezza costa e della montagna (olio, vino, castagne) raggiungevano le valli del Cuneese e la pianura. Facevano ritorno verso la costa i prodotti caseari, latticini, grano ed altri importanti prodotti cerealicoli. All’esterno della chiesa si può godere il tipico panorama del luogo: a sinistra le campagne coltivate a fasce e muretti di pietra secca, a destra, troneggia il monte Toraggio e, in primo piano, la chiesa di Passoscio, luogo di pellegrinaggio. All’interno della Chiesa è possibile ammirare il ciclo di affreschi di Giovanni Canavesio sulla Passione e sul Giudizio Finale (1462), ispirati alla drammaturgia cristiana. Hanno uno stile libero con una ricerca originale delle prospettive architettoniche e dell’espressione realistica dei sentimenti umani. Si notano influenze di tradizioni alpine, franco-meridionali e del ‘Gotico Internazionale’.