La chiesa di San Giorgio, Chiesa Madre di Oriolo, è di origine normanna ed è adiacente al Castello. Venne ampliata e adornata nel Settecento. Al suo interno, a tre navate, è conservata una statua della “Madonna col bambino” risalente al 1581, e di guardia all’ingresso, due leoni del 1264. Sparse qua e là nel centro storico vennero costruite cappelle devozionali sia da parte di privati che dell’Università.
Nel 1860 venne “nominato” nuovo patrono san Francesco di Paola. La devozione al Santo di Cappadocia venne importata nel periodo delle Crociate e la tradizione vuole che siano di questo Santo i resti del cranio, oggi venerati e conservati in un reliquiario di argento settecentesco, ma nel seicento sicuramente posti dentro lo scudo della statua d’argento. Nel 1461 la chiesa era già un grosso impianto, costituito da due navate. Alla presenza di”molti ufficiali e regi consiglieri” venne in essa letto l’atto di clemenza di Ferdinando I d’Aragona, figlio di Alfonso il Magnanimo, nei confronti dei Sanseverino.