La Chiesa di San Francesco è uno dei monumenti più importanti della città umbra di Narni. Situata in uno dei punti più alti del borgo, la chiesa rappresenta un esempio straordinario di architettura romanica tardo medievale, che si distingue per le sue caratteristiche tipicamente abruzzesi e laziali.
La facciata della chiesa presenta un portale del XIV secolo ad archi concentrici ed è impreziosita da un finestrone che sostituisce il rosone originale, manomesso nel XVII secolo. L’interno della chiesa è a tre navate divise da pilastri cilindrici sormontati da capitelli scolpiti, sui quali poggiano archi a tutto sesto.
La navata mediana è coperta da un tetto a capriate e termina con un grande abside poligonale, scandito all’interno da costoloni che non giungono fino al pavimento ma si arrestano sulla parete, terminando a cono capovolto secondo un procedimento più comune alle architetture cistercensi che a quelle francescane. Ai lati delle navate sono presenti cinque cappelle per parte, che moltiplicano lo spazio interno della chiesa.
L’abside poligonale è coperta con una volta a vela gotica che riprende quella della cattedrale. In fondo all’edificio è posta una grande finestra a trifora con una vetrata istoriata divisa in due parti: la superiore raffigura S. Francesco con i protomartiri francescani, l’inferiore raffigura Lo Speco di Narni, S. Giovenale e la piazza dei Priori.
La Chiesa di San Francesco è ricca di affreschi del Trecento, del Quattrocento e del Cinquecento, posti sia sui pilastri che nelle cappelle, le cui caratteristiche sono tipiche della tradizione pittorica di Narni. Tra gli affreschi più interessanti si segnalano quelli presenti nella sagrestia, dipinti da Alessandro Torresani, che raffigurano scene dell’Annunciazione, l’Adorazione dei Magi, le Nozze di Cana e il Redentore.