Il Museo Civico Archeologico di Castro dei Volsci, istituito nel 1994, rappresenta un’importante realtà culturale e storica nel cuore del Basso Lazio. La sua nascita è strettamente legata all’area archeologica di Casale di Madonna del Piano, dove, negli anni ’80, furono effettuati scavi che portarono alla luce una vasta villa romana. Questa campagna di scavo, promossa dall’amministrazione locale e diretta dalla Soprintendenza Archeologica del Lazio, ha rivelato un complesso monumentale che offre uno spaccato significativo della vita quotidiana e delle pratiche religiose dall’età repubblicana all’alto medioevo.
L’area di Casale di Madonna del Piano si estende su circa 3,5 ettari e presenta una continuità abitativa che testimonia la presenza umana in diverse epoche storiche. I reperti archeologici rinvenuti comprendono una villa rustica tardo-repubblicana, trasformata in una lussuosa residenza tra il I e il III secolo d.C., completa di impianti termali, cucine e ambienti di servizio. In seguito, nell’IV secolo, la villa venne riconvertita in una domus culta, un luogo di culto per una comunità cristiana, con annesso un edificio di culto e una necropoli.
Il Museo ospita una collezione di circa 700 reperti, suddivisi in otto sezioni tematiche e un lapidario, che illustrano l’evoluzione del territorio dalla Preistoria fino all’Alto Medioevo. La maggior parte dei materiali esposti proviene dalla villa romana di Madonna del Piano e dalle indagini archeologiche condotte in altri siti della zona, come Monte Nero e Colle della Pece. I reperti offrono un racconto avvincente delle diverse fasi di vita e dell’importanza strategica della zona, che sorge ai piedi della collina di Castro dei Volsci, lungo un antico percorso commerciale che collegava la costa con l’entroterra.
La posizione geografica del sito ha influenzato le dinamiche insediative e gli eventi storici, contribuendo all’abbandono della villa nel IX secolo a causa delle incursioni saracene, che costrinsero la comunità a rifugiarsi sulla collina, dove sorse un monastero dedicato a San Nicola.
Nel 2000-2001, il Museo ha subito un’importante ristrutturazione grazie a fondi della Comunità Europea, ampliando gli spazi espositivi e permettendo una migliore contestualizzazione dei reperti. La direzione del Museo è attualmente affidata alla dottoressa Ilenia Carnevale, archeologa che si impegna a valorizzare il patrimonio culturale locale e a promuovere iniziative di sensibilizzazione e educazione.
In sintesi, il Museo Civico Archeologico di Castro dei Volsci non è solo un luogo di conservazione di reperti storici, ma anche un centro di ricerca e divulgazione che racconta la ricca storia di un territorio affascinante.