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Località: Località  San Cresci, 4B - Montefioralle - Firenze

Pieve di San Cresci

Pieve di San Cresci

La pieve di San Cresci si trova nei pressi del borgo di Montefioralle, in Toscana, ed è intitolata ad uno dei più importanti evangelizzatori del contado fiorentino. La pieve risale al XII secolo. La parte più interessante è la sezione inferiore della facciata, di epoca romanica, costituita da due finestre bifore e decorata con un motivo dicromico negli archivolti. Il suo suggestivo esterno la rende una chiesa estremamente rara nell’ambito dell’architettura romanica in Toscana. Nel XV secolo vi è stato aggiunto un portico, le cui colonnine sono sormontate da capitelli cubici e pulvini a gruccia. Vivace è il gioco coloristico della facciata, con la combinazione delle pietre bianche d’alberese e il cotto rosso dei mattoni che delimitano i portali e le finestre. Sul fianco destro è rimasta la parte basamentale del campanile originario, oggi sostituito da un semplice campanile a vela.

L’interno della chiesa è invece in un sobrio stile barocco. La chiesa si compone di un’unica navata coperta con volta a botte ribassata e priva di finestre. Sia le pareti, sia il soffitto sono decorati con affreschi monocromi di fattura geometrica; sulle pareti, inoltre, sono raffigurate, con la tecnica trompe l’œil alcune statue di santi poste su mensole. Nella parte terminale della navata, vi sono due altari laterali marmorei, ciascuno sormontato da una nicchia contenente una statua lignea raffigurante ciò cui l’altare è dedicato; la statua dell’altare di destra è del Sacro Cuore di Gesù, quella dell’altare di sinistra, invece, è di Maria Addolorata. La navata termina con l’abside a pianta rettangolare, coperta con cupola priva di tamburo e messa in collegamento con il resto della chiesa tramite una serliana poggiante su due colonne tuscaniche. L’altare maggiore è in marmo. Alcune opere d’arte già presenti nella chiesa sono state raccolte nel Museo di Arte Sacra di Greve. Sulla cantoria in controfacciata, si trova l’organo a canne, costruito nel 1865 da Nicomede Agati.

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