Il Castello Ducale di Monte San Giovanni Campano rappresenta una pietra miliare nel patrimonio storico e culturale italiano. Testimonianza di un’epoca affascinante, questo edificio offre uno sguardo nel cuore del Medioevo con la sua architettura imponente, le sue mura spesse e la sua storia affascinante.
Risalente alla fine del X Secolo, il Castello Ducale è caratterizzato da due distinte torri, una di forma pentagonale e una quadrangolare. Questo edificio, costituito da pietra locale, con i muri che presentano uno spessore di oltre 2m alla base, è un esempio degno di nota dell’architettura medievale. Originalmente, il palazzo includeva cinque piani, superando in altezza la torre principale. Tuttavia, i tre piani superiori furono demoliti in seguito ai danni subiti dai terremoti.
Il Castello Ducale, una volta di proprietà dei Conti d’Aquino, è ricordato per aver ospitato la prigionia del santo San Tommaso d’Aquino nel XIII secolo. Data la sua posizione strategica, è stato utilizzato per difendere i confini meridionali dello Stato Pontificio per secoli.
Gli interni
Gli interni del Castello Ducale offrono una visita guidata attraverso i secoli. Nei sotterranei si conservano le antiche carceri ornate delle scritture dei prigionieri sulle pareti, mentre il piano superiore è destinato a diventare una biblioteca. Il luogo di prigionia di San Tommaso d’Aquino è stato trasformato nel XVI secolo in cappella, dotata di pavimento in maiolica turchina e bianca a scacchi e sormontata da un trittico del XVI secolo di scuola napoletana.
Le Torri
Due torri, una quadrata e una pentagonale, si ergono maestose. La torre quadrata del XII secolo, con una porta d’accesso posta quasi a metà altezza, si erge ad un’altezza di circa 20m circondata da un bastione a scarpata. La torre pentagonale, risalente al XIII secolo, presenta un’ampia finestra ad arco ogivale e conserva al suo interno due vani sovrapposti, collegati da una scala tutta in luce.
Una leggenda vuole che tra le due torri esistesse una comunicazione sotterranea, che serviva come via di fuga in caso di necessità.