Borgo

Località

Informazioni

Località: Piazza S. Clemente, 11 - Latera - Viterbo
Telefono: 0761 459041
Sito: https://www.comune.latera.vt.it/index.php?T1=19

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Chiesa di San Clemente

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Chiesa di San Clemente

La Chiesa di San Clemente è il principale luogo di culto del borgo di Latera, risalente al 1598. Era l’unica sede battesimale alla quale facevano capo le chiese di San Salvatore, San Pietro e Santa Maria a Mezzano.
Questa presenta all’esterno un rosone tipico rinascimentale, in pietra basaltina, e al suo interno vi è un vero tripudio di colonne settecentesche, eleganti capitelli e una magnifica pala. L’attuale Chiesa Parrocchiale fu ricostruita con l’incoraggiamentio dei Duchi Mario e Ferrante Farnese.

Il campanile risale al 1789, progettato dall’architetto Ridolfi il cui stile ricorda quello del Borrominiano.
L’interno a tre navate ha capitelli, cornicioni e pilastri settecenteschi.
Nella navata centrale si trova uno splendido soffitto in legno a cassettoni dipinti nel ‘600. La grande pala d’altare di scuola romana, dipinta nel primo decennio dell’ottocento, raffigura San Clemente in posa pontificale. Ai lati dell’altare maggiore sono dipinti in alto i primi compatroni di Latera: San Pancrazio e San Macario.

Entrando, sulla destra, si trova una tela con la Madonna del Carmine e San Carlo; seguono San Giovanni decollato, la Madonna del Rosario (attribuita al pittore senese E.Nasini), un crocifisso su tela e Sant’Angelo martire. A sinistra, San Gregorio VII di Sovana, un artistico crocefisso in legno scolpito donato dalla famiglia Farnese di Latera nel XVII secolo ed una raffigurazione delle anime del purgatorio.

Di notevole pregio è il battistero, oggi tabernacolo eucaristico, in pietra basaltina che risale al 1590 e fu donato due anni dopo dal Duca di Latera Mario Farnese alla Pievania.
Un cenno particolare va all’organo, installato nel 1799, sopra il bussolone dell’ingresso principale. Del precedente strumento, donato dal Duca Pietro Farnese nel 1626, e’ possibile ammirare solo la splendida ed originale cassa armonica in legno dorato che contiene il nuovo organo, costruito e riadattato da Angelo Morettini alla fine del 1800.*

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