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Località: SP 103 - Cirigliano - Matera

Cappella della Madonna della Grotta

Cappella della Madonna della Grotta

I vecchi dicono che fu un brigante pentito a scavare nella roccia una piccola cappella. Si narra anche che quel brigante fosse poi divenuto, in seguito alla sua permanenza presso la comunità di Cirigliano, persona alla quale i cittadini affidavano i propri figli nell’apprendimento della scrittura e lettura. Naturalmente le lezioni avvenivano nel luogo dove ora sorge la grotta.

Donato Grosso, nato nel 1846 ad Avigliano (Pz), arrivò a Cirigliano in qualità di vigilante sulla costruzione della nuova strada, dopo aver scontato 19 anni di carcere. Il Sindaco del borgo invitò Donato a dare una preparazione scolastica ai giovani, essendo lui uno dei pochi a saper leggere e scrivere. Le lezioni si tenevano in contrada Grotta, dove il brigante pentito aveva ricevuto in affidamento un appezzamento di terreno e ai ragazzi, oltre all’insegnamento scolastico, faceva piantare alberi e piante. In questi anni iniziò lo scavo del grande masso con lo scopo di ricavarne un piccolo luogo di preghiera. Durante la settimana santa il Brigante pentito si recava a dare lezione ai bambini portando sulle spalle una pesante croce di legno in segno di penitenza.

Il brigante morì nel 1937 a novant’uno anni. In suo ricordo è rimasta la megalitica pietra che al suo interno ora ospita la Madonna della grotta, protettrice di tutti i viandanti. L’ultima domenica di maggio una processione con la statua dell’Assunta parte dal borgo e si dirige verso la grotta, dove la statua va a sostituire l’icona.

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