La Chiesa di San Leo, risalente al XVII secolo, è uno degli edifici religiosi più significativi di Bova, dedicato al santo patrono del borgo, venerato da secoli per la sua figura taumaturgica e protettiva. La chiesa presenta una pianta rettangolare a navata unica, arricchita da cappelle laterali e decorazioni in stile barocco. Le pareti interne sono impreziosite da eleganti stucchi ottocenteschi, che donano all’ambiente un’atmosfera solenne e raffinata.
Il maestoso altare maggiore, ricco di marmi policromi, ospita nella sua nicchia centrale una statua marmorea di San Leo, realizzata nel 1582 e attribuita al celebre scultore Rinaldo Bonanno. La statua, scolpita in marmo bianco, è incorniciata da un doppio ordine di colonne in marmo rosso intarsiato, sopra le quali campeggia lo stemma marmoreo della città di Bova.
Particolarmente suggestiva è la Cappella delle Reliquie, realizzata nel 1722 come ex voto dai fratelli Marzano. L’altare di questa cappella, datato 1732, è composto da quattro colonne in marmo policromo e custodisce in una ricca urna d’argento cesellata le reliquie del Santo, mentre un mezzo busto argenteo di San Leo rappresenta una delle opere più raffinate dell’arte sacra locale.
Tra i tesori pittorici della chiesa spicca una preziosa tela settecentesca collocata nella cappella della navata destra, raffigurante la Madonna Immacolata, affiancata da San Francesco da Paola, Sant’Antonio da Padova e San Giuseppe. L’opera, realizzata da pittori calabresi influenzati dalla scuola napoletana, unisce grazia e intensità spirituale in una composizione ricca di simbolismi mariani.
La Chiesa di San Leo non è solo luogo di culto, ma anche custode della memoria religiosa e artistica di Bova, centro pulsante di una devozione che attraversa i secoli e continua a vivere nelle celebrazioni e nella fede della comunità.