Il Comune di Semproniano è ricco di testimonianze storiche-architettoniche, artistiche culturali e risorse naturali e geologiche. Semproniano si sviluppa intorno ai resti della Rocca Aldobrandesca, edificata intorno alla metà del IX secolo ma di cui oggi rimangono pochi ruderi. La cinta muraria invece si è preservata poiché nel corso dei secoli è stata per gran parte inglobata nelle abitazioni, di cui costituisce il muro perimetrale. Il borgo si è conservato nella sua struttura originaria, fatto di case in pietra, scalinate, vicoli stretti e tortuosi e molti edifici risalenti al XII e XIII secolo. Nella parte più alta troverete la chiesa di Santa Croce che conserva un pregevole crocifisso ligneo del XII-XIII secolo ed un'acquasantiera rinascimentale in travertino. Mentre nella parte più bassa del borgo si trova la Pieve romanica dei SS. Vincenzo e Anastasio, ospita alcune tele cinquecentesche della scuola di Gerolamo del Pacchia. Di recente costruzione troverete la Chiesa di San Giovanni Battista con le sue ventiquattro finestre a forma di croce: dodici grandi nel tiburio e dodici piccole sui muri perimetrali. Appena entriamo nella strada, denominata "Fibbianello" che da Semproniano scende sinuosa fino ad arrivare alle terme, troviamo la Chiesa della Madonna delle Grazie che fu edificata nel XVI secolo nel luogo precedentemente occupato da un antico romitorio.
Agli edifici storici e scenari suggestivi si aggiungono il Museo Mineralogico, che racchiude una ricca e preziosa collezione dei minerali presenti nel territorio dell’Amiata e non solo, e le Soste Della Memoria, esposizioni permanenti di cultura materiale contadina, dedicate al vino, all’olio e al legno con mostre degli oggetti e attrezzi necessari alla lavorazione del prodotto naturale a quello finito.
Nel Comune di Semproniano è possibile degustare prodotti tipici locali. Esplorando la zona incontriamo le varie strutture che producono miele, formaggio a latte crudo, salumi di cinta senese, pane, pasta e biscotti con grani antichi, olio evo e vino. Semproniano fa parte della Strada del Vino e dei Sapori Colli di Maremma, ubicata nella parte sud-est della provincia di Grosseto, una delle Strade più grandi d'Italia, dal mare alla collina, fino alle pendici del Monte Amiata.
Dal cuore di Semproniano si snoda una strada denominata “Fibbianello” che scende sinuosa fino ad arrivare alle Terme di Saturnia (dopo circa 9 chilometri). Essa costeggia il fiume Albegna e attraversa scenari dal fascino selvaggio, da natura incontaminata e da ricche distese di ulivi, tra cui l’Olivone. Esso è un albero di ulivo plurimillenario noto in passato per la sua eccezionale altezza. Anche in seguito ai danni subiti da un fulmine, che ne aveva ridotto le dimensioni, l'albero raggiungeva l'altezza di 21 metri. A causa di un incendio la sua altezza si è notevolmente ridotta, ma fortunatamente non ha causato la morte, ma ha prodotto nuovi polloni dalle radici. La zona di Fibbianello è riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente “Paesaggio Storico Rurale Nazionale”.
Altre aree naturali che troviamo nel Comune sono Animanatura Wild Sanctuary, dove vengono gestiti animali autoctoni ed esotici trovati in difficoltà o derivanti da traffico e/o maltrattamento di animali. Si trova lungo la strada di Saturnia nella strada provinciale numero 155 di Fibbianello km 5+420. Inoltre, si trova anche il Centro per rapaci minacciati (CERM), promosso dall’Unione di comuni Amiata Grossetano nell’ambito del progetto LIFE Natura “Biarmicus”, ospita nibbi reali e capovaccai in funzione di progetti di reintroduzione in natura. È situato presso Rocchette di Fazio, in località Posticce.
Il comune di Semproniano, nel suo programma di valorizzazione del territorio sta riscoprendo e riorganizzando percorsi mirati ad incentivare la conoscenza di tutti i tesori naturali che si trovano nella nostra terra. Per rendere fruibile da parte di tutti gli amanti del trekking e della natura, a Rocchette di Fazio ci sono sentieri per il turista che ama fare esperienza di vita a contatto con la natura. Sentiero di Bellafreddi attraversa il fontanile restaurato da Leopoldo di Lorena nel 1700, prosegue lungo il cosiddetto giardino dei Rocchettini fino ad arrivare al fiume Albegna, dove si può ammirare il Sasso del Nibbio e il Pozzo Diavolo. Il sentiero del Parco è un percorso prettamente naturalistico. Una volta immessi nel sentiero si attraversa una parte dell’antica Strada del Sale e ci si immette in una strada sterrata denominata sentiero del Parco fino ad arrivare alla Caese, che si immette nel fiume Albegna, davanti al Canyon del fosso Rigo. Proseguendo, ci si immette nel Parco dei Rocconi, dove è possibile fare escursioni al suo interno con prenotazioni. L’ultimo in ordine cronologico è il Sentiero delle Posticce, un percorso bellissimo che arriva agli olivoni di Fibbianello. Durante il percorso si attraversano luoghi molto suggestivi come la Valle dell’Albegna dove si può ammirare il Nibbio Reale.