San Leo è un piccolo borgo medievale in provincia di Rimini situato su uno sperone di roccia della Valmarecchia da cui si possono osservare San Marino e il Marecchia, al confine tra la Romagna e le Marche.
Definito da Umberto Eco “La più bella città d’Italia”, non tutti sanno che il borgo di San Leo anticamente fu una fortezza militare. Infatti ciò che affascina i visitatori, per l’imponenza e per l’eleganza scenografica, è lo strategico Forte, risalente al periodo delle guerre tra i Bizantini e i Goti (VI sec.).
Il centro storico del borgo è raggiungibile attraverso un’unica strada scavata nella roccia. Giunti in Piazza Dante, l’unica piazza di San Leo, è possibile ammirare: a sinistra il Palazzo della Rovere e a destra Palazzo Nardini.
Ma il punto di riferimento per i turisti è la fontana classica, situata nel luogo in cui anticamente vi era l’albero della comunità o Olmo di San Francesco. Accanto alla fontana è situata la Pieve di Santa Maria Assunta, la più antica chiesa di San Leo, e il Palazzo Mediceo.
Anche la Cattedrale di San Leo è un gioiello antico e prezioso, considerata la chiesa medievale più importante di tutto il Montefeltro e una delle più singolari ed importanti testimonianze dell’architettura romanico-lombarda.
La ricca storia del borgo è stata fonte d’ispirazione per la nascita di vari eventi culturali e feste popolari note, che riportano in vita le tradizioni e le vicende di un tempo: "Giullari in Festival" richiama la figura di San Francesco D’Assisi che giunse nel borgo nel 1213 e si svolge l’ultimo weekend di giugno; "AlchimiaAlchimie" è una manifestazione dedicata a Cagliostro e si svolge ogni anno il 26 agosto (anniversario della morte), con mercatini e spettacoli di intrattenimento per le vie del centro storico; la Sagra delle ciliegie e la Festa della Trebbiatura regalano ai partecipanti i sapori e le atmosfere della tradizione popolare contadina.
Durante le manifestazioni è possibile gustare alcune specialità del territorio: il digestivo alla liquerizia detto Balsamo di Cagliostro, il formaggio alle foglie di noce, il miele di San Leo e la spianata dolce. Pasta fresca, salumi e carni sono i veri protagonisti della tavola: ravioli, tortelli, e tagliatelle con ragù o cacciagione sono i primi offerti in tutti i menù.
Tipici di San Leo sono anche i tortelloni ripieni di bietole e ricotta mentre tra i secondi spicca il coniglio al finocchietto selvatico.