Murlo è un borgo medievale toscano situato in una posizione di confine tra la Val di Merse e le Crete della Val d’Arbia. Piccolo e affascinate, Murlo è il centro di una zona agricola e turistica ricca di paesi, castelli e chiese.
Il toponimo deriva dal latino murulus ("muretto"), col significato di "luogo murato", ma pare potrebbe derivare sempre dal latino mus ("topo"), visti i topi rampanti sui più antichi stemmi comunali.
Murlo è famosa in tutti il mondo per il suo antico passato raccontato dagli insediamenti etruschi, le cui testimonianze si possono ammirare presso il locale Museo "Antiquarium di Poggio Civitate", sito nel centro storico.
Dal 1189 al 1778 il comune fu sede dell'omonimo Feudo vescovile, signoria ecclesiastica retta dal vescovo di Siena, di cui ne rimane il palazzo, l'attigua pieve di San Fortunato e il noto Castello, costituito da due porte di accesso.
Il territorio di Murlo comprende anche i centri di Casciano di Murlo e Vescovado. Quest'ultimo è un antico centro formatosi dalla fusione dei due villaggi di Andica e Tinoni, che all’inizio dell’800 erano ancora separati.
Fonte di sostentamento del territorio è l'agricoltura, la pastorizia, la produzione di olio e di vino. Sviluppata è l'attività della caccia e della pesca, che impegna tanti murlesi. Il territorio si presta anche per la ricerca del prelibato tartufo bianco.