Montone ha un’origine storica che affonda le radici tra il XIV e il XV secolo, quando fu un importante centro di potere della potente famiglia Fortebracci. È noto come la patria del condottiero Andrea Fortebracci, detto Braccio da Montone, la cui figura storica ha lasciato un'impronta indelebile nella memoria collettiva del borgo. Camminando tra le stradine acciottolate, è facile percepire l'eco di quell'epoca, con le sue storie di battaglie, onore e tradizione.
Uno dei luoghi da non perdere è sicuramente la chiesa di San Francesco, un'imponente struttura in stile gotico che si erge nel centro storico. Tra le sue mura si celano incredibili affreschi di scuola umbra che raccontano la storia religiosa e artistica della regione. Questa chiesa fa parte del Polo museale di Montone, una rete culturale che permette ai visitatori di ammirare un tesoro di opere d'arte, tra cui pitture, argenti e paramenti sacri di notevole valore. Tra i pezzi più pregiati, si trovano le due opere del pittore Bartolomeo Caporali datate alla fine del '400, “Madonna della Misericordia” e “Sant’Antonio”, che meritano un’attenzione particolare per il loro significato storico e artistico.
Il patrimonio culturale di Montone non si limita alla chiesa di San Francesco. Infatti, ci sono altri due poli culturali di importanza rilevante: il Polo di Santa Caterina, all'interno dell'ex convento di Santa Caterina, oggi sede della biblioteca e dell'archivio storico, e il Polo di San Fedele, che ospita un auditorium e un teatro. Qui, ogni anno, viene proposta una ricca stagione teatrale che comprende danza, musica e prosa, offrendo un’opportunità imperdibile per gli amanti delle arti performative.
La storia di Montone è anche raccontata dalla sua architettura. La pieve di San Gregorio, costruita intorno all'anno 1000, rappresenta la chiesa più antica del borgo e sfoggia un affascinante stile romanico-bizantino. Visitando questo luogo, i turisti possono apprezzare la bellezza della spiritualità che ha permeato Montone nel corso dei secoli.
La vocazione agricola di Montone si riflette anche nella sua ricca tradizione enogastronomica. Insaccati rustici e genuini, come il Mazzafegato dell’Alta Valle del Tevere - un salume gustoso dal colore scuro, profumato ai fiori di finocchio - conquistano i palati di chi ama i sapori autentici. Non meno pregiati sono il vinosanto affumicato prodotto dall’azienda agricola del giovane Davide Morganti, i formaggi artigianali del pastore della famiglia Monni, le birre del birrificio Fortebraccio e i pregiati vini, oli e tartufi dell’azienda agricola Poggio Moiolo, gestita interamente da donne, che dimostrano l’eccellenza della tradizione enogastronomica umbra.
Montone è anche palcoscenico di eventi culturali di grande richiamo. Tra queste manifestazioni spicca l’Umbria Film Festival, voluto dal regista Terry Gilliam, che si tiene ogni anno a luglio e attira attori e registi di fama mondiale, trasformando il borgo in un centro di creatività e celebrazione del cinema. Un altro evento significativo è la rievocazione storica della Donazione della Santa Spina, che si tiene la settimana prima della penultima domenica di agosto, una suggestiva commemorazione che celebra la reliquia donata al borgo da Carlo Fortebracci, figlio di Braccio.
Insomma, Montone è un luogo dove storia, arte, cultura e gastronomia si intrecciano in un unico, magnifico arazzo. Ogni angolo del borgo racconta una storia, ogni piatto evoca tradizioni secolari e ogni suono di un evento vivacizza l'atmosfera. Per chi desidera immergersi in un'autentica esperienza umbra, Montone rappresenta una tappa obbligata, un viaggio nel tempo che rimarrà impresso nei cuori di coloro che vi metteranno piede.