Montecarlo, piccolo gioiello medievale della Lucchesia, è uno di quei borghi toscani in grado di coniugare perfettamente fascino storico, eccellenze enogastronomiche e panorami mozzafiato. Situato su un colle isolato a 163 metri d’altitudine, domina la Piana di Lucca e si affaccia sulla Valdinievole, in un paesaggio disegnato da vigneti ordinati, oliveti secolari e filari che colorano le colline in ogni stagione.
Origini e storia
Montecarlo nacque ufficialmente nel 1333 per volontà della Repubblica di Lucca, che decise di rifondare l’antico borgo di Vivinaia – distrutto dai fiorentini – trasferendolo sulla sommità del colle del Cerruglio. Il nome "Montecarlo" venne scelto in onore di Carlo IV di Lussemburgo, futuro imperatore del Sacro Romano Impero, che contribuì alla liberazione di Lucca dal dominio pisano. In epoca medievale, la Fortezza del Cerruglio assunse un ruolo strategico cruciale nelle guerre tra Lucca, Firenze e Pisa. Da qui Castruccio Castracani, condottiero lucchese, guidò le sue truppe nella celebre vittoria di Altopascio del 1325.
La Fortezza e le mura
La Fortezza del Cerruglio, simbolo di Montecarlo, conserva ancora oggi le sue tre torri principali: il mastio semicircolare, la Torre dell’Apparizione e la Torre di Santa Barbara. Quest’ultima prende il nome da una leggenda secondo cui la Madonna del Soccorso sarebbe apparsa durante un assedio pisano nel Quattrocento per difendere il borgo.
L’intero centro storico è cinto da un’imponente cinta muraria, in parte ancora intatta, attraverso la quale si accede tramite tre porte: la Porta Fiorentina, la Porticciola e la Porta Nuova. Passeggiare tra le sue vie lastricate è un’esperienza che profuma di Medioevo, tra scorci pittoreschi e botteghe artigiane.
Architettura e cultura
Nel cuore del borgo si trova la Chiesa Collegiata di Sant’Andrea, edificata nel XIV secolo e ristrutturata in stile barocco nel Settecento. Poco distante sorge il Teatro dei Rassicurati, un piccolo teatro ottocentesco dalla grazia unica, frequentato anche dal maestro Giacomo Puccini. Ancora più antica è la Pieve di San Piero in Campo, situata ai piedi del colle: si tratta di una delle più antiche chiese cristiane della Toscana, testimone di una spiritualità che attraversa i secoli.
Enogastronomia: il Montecarlo DOC
Montecarlo è celebre in tutta Italia per i suoi vini DOP, in particolare il Montecarlo Bianco e il Rosso di Montecarlo. Il bianco, elegante e aromatico, si accompagna bene a piatti di pesce, risotti e zuppe locali, mentre il rosso, più corposo, si sposa perfettamente con arrosti, cacciagione e salumi tipici come il biroldo e il prosciutto crudo bazzone. Impossibile infine non citare la Torta co’ becchi, tipico dolce toscano di pasta frolla dal ripieno speziato.
Curiosità e personaggi
Montecarlo ha dato i natali ad Armando de Dominicis, pioniere dell’aviazione italiana. A lui è stato dedicato il Parco di San Salvatore, inaugurato nel 2002, in memoria del suo contributo alla storia del volo.