Lazise si distingue nella storia italiana come il primo Comune libero del Paese: nel 983, infatti, l’imperatore Ottone II concesse alla comunità il diritto di fortificare il castrum, esentandola da alcuni tributi e garantendole una straordinaria autonomia politica ed economica per l’epoca. Tale privilegio, raro nel contesto medievale, segnò l’inizio di un'organizzazione civile strutturata in Vicinia, con 18 membri dotati di poteri anche religiosi e commerciali, capaci di amministrare autonomamente pesca, mercati e relazioni civiche.
Tra guerre e dominazioni
Nel corso dei secoli, Lazise fu contesa da diverse potenze: dagli Scaligeri, che edificarono il castello e le mura cittadine, ai Visconti, dai Gonzaga ai Carraresi, fino alla definitiva annessione alla Repubblica di Venezia. Ogni passaggio segnò la storia e l’architettura del borgo, come testimoniano le tre porte d’ingresso ancora oggi visibili – Porta San Zeno, Porta Lion e Porta Cansignorio – e le solide mura medievali che ancora racchiudono il nucleo storico del paese.
Durante le guerre d’indipendenza italiane, Lazise ebbe un ruolo strategico grazie alla sua posizione sul lago: ospitò truppe, feriti e depositi di polvere da sparo, fino a entrare nel Regno d’Italia nel 1866, dopo la Terza guerra d’indipendenza.
Un patrimonio da scoprire
Il centro storico di Lazise conserva il fascino di un borgo d’altri tempi, con vicoli stretti che ancora oggi portano il nome di calle, in ricordo del passato veneziano e dei canali che un tempo scorrevano tra le case. Tra i luoghi simbolo spiccano: Il Castello Scaligero, imponente ma non visitabile internamente, circondato da un parco e visibile in tutto il suo splendore; La Dogana Veneta, affacciata sul porto vecchio, oggi prestigiosa sede di eventi; La Chiesa di San Nicolò, romanica e suggestiva, affacciata sulla darsena; Il Porto Vecchio, con le sue barche ormeggiate e le atmosfere d’altri tempi.
Appena fuori dal centro si trova il Monte del Dragone, detto anche Mondragon, un luogo avvolto dalla leggenda e dallo stemma comunale che raffigura un drago e i colori bavaresi, a testimonianza delle antiche influenze germaniche.
Capitale del turismo gardesano
Dopo il secondo dopoguerra, Lazise ha vissuto un boom turistico grazie alla vicinanza alla Germania e al potere d’acquisto dei visitatori d’oltralpe. Da paese di pescatori e contadini, si è trasformato in una delle località più visitate del Lago di Garda. Oggi offre un’ampia gamma di strutture ricettive, dagli hotel di charme ai campeggi attrezzati, ed è scelta come meta ideale sia per fughe romantiche che per vacanze in famiglia o soggiorni benessere.
Il litorale di Lazise è costellato di spiagge sabbiose o di ciottoli, perfette per rilassarsi al sole, e il suo clima mite favorisce sport acquatici, passeggiate sul lungolago e attività all’aria aperta in ogni stagione.
Insomma, Lazise è un borgo che riesce a racchiudere in sé la grandiosità della storia, la dolcezza dei paesaggi gardesani, il fascino architettonico delle città murate e la vitalità di una meta turistica moderna e organizzata. Un luogo da vedere, vivere e riscoprire ogni volta con occhi nuovi.