Il borgo di Larciano si trova in una posizione strategica, a 160 metri di altezza e domina dalla collina sulla Valdinievole. Proprio per questo motivo in passato fu conteso molte volte dai popoli toscani, divenendo così il centro principale di tutta l'area geografica circostante.
Fu acquistato dal Comune di Pistoia nel 1225 e subito venne fortificato con mura e strutture difensive. Nel 1302, i Fiorentini e i Lucchesi si allearono per conquistare Larciano ma il borgo rimase solo poco tempo in loro potere infatti pochi anni più tardi, nel 1310, Pistoia lo riconquistò. Passando alla famiglia medicea, diventò finalmente nel 1897 un paese indipendente.
Larciano è rimasto intatto nel corso del tempo e ancora oggi passeggiando per le sue strade, si possono vedere le mura e i resti della storia che ha segnato questo piccolo borgo.
Cosa vedere a Larciano
L'accesso al borgo è caratterizzato da tre porte murarie: Porta Meridionale, Porta San Marco e Porta Bagno. La porta Meridionale è la più recente dei tre punti di accesso al borgo mentre porta San Marco e porta Bagno pare risalgano tra il X e XIII secolo.
Tra gli edifici religiosi più importanti da vedere c'è la Chiesa di San Rocco, situata nell’omonima frazione, che rispetto alla storia del paese è di costruzione più recente. Lo stile si discosta dal resto della cittadina essendo una chiesa neorinascimentale, infatti fu costruita nel XIX secolo. All'interno l'attenzione viene subito catturata da un antico organo posto sulla cantoria e dalle numerose opere artistiche di Gino Terreni che caratterizzano le pareti dell'edificio.
Assolutamente da non perdere nella frazione di Castelmartini è il Giardino della Memoria che ricorda l’eccidio compiuto il 23 agosto 1944 dai Nazi-fascisti, nel quale persero la vita 175 persone. Infatti molte persone durante la guerra cercarono di rifugiarsi nella cittadina di Larciano per sottrarsi alla tirannia dei nazisti che però decisero di uccidere tutti coloro che abitavano in quella zona, sterminando così intere famiglie.
Larciano Castello
Attraversate le porte d'ingresso del borgo, all’interno delle mura, nel punto più alto del paese, si giunge al castello, una delle strutture difensive medievali più affascinanti di tutta la Valdinievole nonché tra le più famose. Oltre ad essere utilizzato per scopi militari per difendere la cittadina dagli attacchi invasori, il castello venne anche abitato dal podestà.
La torre era il punto di riferimento degli antichi abitanti di Larciano per difendersi dalle invasioni nemiche dato che avevano una visuale completa su tutta la piana circostante che comprendeva Firenze, Prato e Pistoia. Ancora oggi, raggiungendo la torre, si assiste a un panorama mozzafiato che permette di ammirare tutto il territorio circostante. All’interno del castello si può inoltre visitare il Museo Civico e Archeologico per immergersi ancora di più nel passato del borgo ammirando tutti gli oggetti di uso quotidiano e i reperti storici.
Una visita al borgo di Cecina
Chi si trova a Larciano non può farsi mancare una visita alla vicina Cecina, un piccolo borgo di origine etrusca circondato da una cinta muraria e avente due porte d'accesso. Cecina ha una storia molto simile a quella di Larciano dato che anch'essa si trova su un colle e per questo fu considerata come punto strategico in epoca medioevale. Passeggiando per il paese si può notare come Cecina sia un posto che riporta in un'altra dimensione temporale grazie alle sue stradine e grazie alla presenza della Chiesa di San Nicola, di origine romanica.
Cosa fare a Larciano
Chi arriva a Larciano non può di certo farsi mancare un percorso naturalistico all'interno delle Padule di Fucecchio, la più estesa palude interna italiana. Il parco ospita numerose specie di piante e uccelli che è possibile vedere lungo i sentieri del percorso. Il periodo migliore per visitarlo è in primavera e autunno, sconsigliata la visita in estate a causa delle temperature elevate.
Nel territorio comunale è anche possibile partecipare a sagre culinarie in diversi periodi dell'anno: a fine maggio si tiene la Sagra del Bombolone, in estate la Sagra delle Ciliege e la Festa della birra mentre a ottobre si tiene la Castagnata, durante la quale vengono venduti i necci, castagnacci, frugiate e si può gustare anche il vino della zona.