Una elegante cittadina settecentesca, come un balcone naturale arroccato sugli ultimi contrafforti dell'altipiano dei Monti Iblei, nel sud est della Sicilia, affacciato sull'azzurro del Mar d'Africa, da cui dista pochi chilometri.
L'antica città si concentrava intorno ad una rupe abbarbicata su uno sperone che guarda, a sua volta, verso la cosiddetta Cava d'Ispica, un canyon naturale abitato sin dall'età del bronzo, ancora poco esplorato, lungo 13 km che si muove, tra la vegetazione mediterranea, in direzione Modica.
Il cuore storico della nuova Ispica è tutto un susseguirsi di eleganti opere tardo-barocche e liberty, a partire dal colonnato leggero e dall'imponente facciata della Basilica di Santa Maria Maggiore, che ha fatto capolino anche nella serie tv del commissario Montalbano. E poi la chiesa della SS. Annunziata, con la sua quinta scenografica della piazza antistante, il cinquecentesco ex convento del Carmine, il Convento e Chiesa di S. Maria del Gesù, che offrono invece una spaziosa vista che abbraccia tutta la pianura sottostante fino al Mar Mediterraneo, e verso le ultime propaggini dell'Isola, o la Chiesa di San Bartolomeo dal caratteristico sviluppo orizzontale. Splendido nelle sue architetture eleganti è Palazzo Bruno di Belmonte, il palazzo in stile liberty più importante della provincia, commissionato dall'on.le Pietro Bruno di Belmonte all'architetto palermitano Ernesto Basile dal 1906, oggi sede municipale.
Ispica è sempre stata legata al mondo del cinema. L'elegante colonnato della Basilica di Santa Maria Maggiore appare spesso nella serie tv del commissario Montalbano. Per la sua bellezza scenografica, Ispica è stata scelta come location per il film Divorzio all'italiana diretto nel 1961 da Pietro Germi. Una marcia funebre composta dal Maestro Bellisario, ispicese, nel 1933, è stata spesso usata in numerosi e famosi film, come "L'uomo delle Stelle" di Giuseppe Tornatore.
Mare e natura
Con i suoi oltre dieci chilometri di spiaggia libera, un villaggio turistico da 800 posti letto, sabbia fine e dune premiate costantemente con la Bandiera Blu per qualità dei servizi, Ispica si è ritagliata una fetta importante nel turismo balneare familiare, e non solo. Le frazioni di Santa Maria del Focallo e Punta Ciriga, dai caratteristici faraglioni, sono gettonatissimi. Una escursione naturalistica ci porterà infine ai Pantani Bruno e Longarini, laghi di acqua salmastra separati dal mare soltanto da dune di sabbia, luogo di sosta degli uccelli in migrazione come i fenicotteri.
Nonostante l'avvento del turismo, Ispica mantiene una sua vocazione agricola, che recentemente ha trovato sbocco nella coltivazione della Carota e nel Sesamo, per i quali sono arrivati importanti riconoscimenti di qualità.