Gerace

Arroccato su una rupe con vista sulla Locride, nel Parco Nazionale dell’Aspromonte, Gerace è uno dei borghi più belli d’Italia. Tesoro d’arte bizantino-normanna, regala scorci mozzafiato, chiese monumentali, vicoli lastricati e un’atmosfera sospesa nel tempo, tra storia, spiritualità e accoglienza calabrese.

DCIM100MEDIADJI_0229.JPG
Gerace, veduta dell'alto
e-borghi
DCIM100MEDIADJI_0216.JPG
Gerace
e-borghi
05_10_21-03_16_04-s34b8ec53557bc6419594b256de1fbe2
Gerace, Cattedrale
e-borghi
05_10_21-03_17_45-R41fce6242eaa65ec6e03682b7186c0b
Vicolo di Gerace
e-borghi
05_10_21-03_16_32-meaa3b8a6ef03b69a77a1c654416e3b2
Vicolo
e-borghi
05_10_21-03_16_52-Xd89c677b92f9e8c6e8145544ee3e155
Gerace
e-borghi
Gerace di notte
Gerace di notte
gerace
Gerace dall'alto
Gerace
Gerace

Adagiato su una rupe di arenaria che domina la Locride e si affaccia sul Mar Ionio, Gerace è uno dei borghi più suggestivi e meglio conservati della Calabria. Inserito nel Parco Nazionale dell’Aspromonte e insignito della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, è incluso tra i “Borghi più Belli d’Italia” per il suo straordinario patrimonio storico, artistico e paesaggistico. Conosciuto anche come “il borgo incantato”, Gerace affascina il visitatore con i suoi vicoli medievali, i sontuosi palazzi nobiliari, le numerose chiese e le tradizioni ancora vive.

Una storia millenaria tra rocche e fede

Il borgo nasce ufficialmente nel X secolo, quando gli abitanti dell’antica Locri Epizefiri si rifugiarono nell’entroterra per sfuggire alle incursioni saracene. Secondo la leggenda, un falco (in greco “ierax”) li avrebbe guidati verso l’altura dove oggi sorge Gerace. In realtà, il toponimo sembra derivare dal nome greco della diocesi di Locri, dedicata a Santa Ciriaca.

Dalla sua fondazione, Gerace divenne un importante centro religioso e strategico, conteso da Bizantini, Normanni e Svevi. Questa complessa stratificazione storica ha lasciato un’impronta profonda nel tessuto urbano, visibile nelle architetture ecclesiastiche e civili che ancora oggi impreziosiscono il borgo.

Il cuore medievale della Locride

Passeggiare a Gerace è come attraversare un museo a cielo aperto. Si entra da una delle quattro porte superstiti della cinta muraria – tra cui la celebre Porta del Sole – e si è subito accolti da scorci mozzafiato sulla vallata e sul mare. Il borgo conserva la sua struttura medievale con strade acciottolate disposte a “cozzo”, ovvero verticalmente, per agevolare il deflusso dell’acqua piovana.

Piazza del Tocco, un tempo sede della Curia Civilis, è il centro civico attorno al quale si affacciano palazzi nobiliari come Palazzo Calcheopulo e Palazzo Migliaccio. Piazza Tribuna, invece, è dominata dall’imponente Cattedrale di Gerace, la più grande della Calabria, costruita in stile romanico-normanno nel 1045. Il suo interno custodisce una cripta bizantina del VIII secolo e il prezioso Cappellone di San Giuseppe, voluto dagli Svevi.

Tra gli altri edifici religiosi di spicco: La Chiesa di San Francesco d’Assisi (XIII secolo), voluta da Carlo II d’Angiò, con un magnifico portale gotico; La Chiesa di Santa Caterina, di epoca normanna; La Chiesa di San Giorgio Martire, che conserva opere pittoriche settecentesche; La Chiesa del Sacro Cuore, ricostruita dopo il terremoto del 1783.

Architettura, tradizioni e artigianato

Le dimore storiche di Gerace, spesso restaurate nell’Ottocento, mantengono elementi medievali come bifore, archi acuti e decorazioni scolpite. Particolari sono anche gli archi a "volta a giustini", costruiti con una tecnica unica a base di canne intrecciate e calce. Nelle botteghe del quartiere basso si tramanda ancora oggi l’arte della terracotta, con tavolette artistiche ispirate alla cultura greca.

Gerace è anche sede di un Museo Civico, che racconta la storia millenaria del borgo attraverso reperti, documenti e collezioni d’arte.

Gli eventi: “Il Borgo Incantato” e il Presepe Vivente

Ogni estate, l’ultima settimana di luglio, il borgo si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto con “Il Borgo Incantato – Festival Internazionale degli Artisti di Strada”. Giocolieri, trampolieri, musicisti e mangiafuoco animano vicoli e piazze con performance spettacolari. L’evento si abbina a degustazioni di prodotti tipici locali, come la pasta al sugo di capra e il Vino Greco di Gerace.

Durante il periodo natalizio, invece, l’intero centro storico diventa il suggestivo scenario del Presepe Vivente, tra figuranti in costume, scene di vita contadina e sapori della tradizione.

Gerace oggi: un borgo vivo e accogliente

Oltre al fascino storico e artistico, Gerace offre un’accoglienza autentica. Ristoranti tipici, alloggi diffusi, botteghe artigiane e punti panoramici ne fanno una tappa imperdibile per chi vuole scoprire l’anima profonda della Calabria Greca. Qui il tempo sembra essersi fermato, ma l’atmosfera è viva e pulsante, tra spiritualità, cultura, bellezza e tradizione.

Borgo di Gerace
Comune di Gerace
Città Metropolitana di Reggio Calabria
Regione Calabria

Abitanti: 2.632 geracesi
Altitudine centro: 500 m s.l.m.

il Comune fa parte di:
I Borghi più belli d'Italia
Paesi Bandiera Arancione

Riconoscimenti
Bandiera Arancione - Touring Club Italiano

Aree naturali protette:
Parco Nazionale dell'Aspromonte

Il Comune
Via Sottoprefettura - Tel. 0964-356001

Bandiera Arancione
Borghi più belli d'Italia
Borgo con castello
Borgo con parco
Castello Normanno a Gerace
Viale Castello-89040 - Gerace - Reggio Calabria
Cattedrale di Santa Maria Assunta, Gerace
Via Duomo, 28 - Gerace - Reggio Calabria
Chiesa di San Francesco d'Assisi
Via Nazario Sauro, 23 - Gerace - Reggio Calabria

IN AUTO

  • Da Nord e da Sud: prendere l'autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria; direzione Salerno; prendere l'uscita Rosarno e continuare sulla Strada Grande Comunicazione Jonio-Tirreno; uscire a Marina di Gioisa Jonica e continuare sulla SS 106 direzione Locri e infine proseguire sulla SS 111 per Gerace.

IN TRENO

  • Stazione ferroviaria di Locri

IN AEREO

  • Aeroporto di Lamezia Terme
  • Aeroporto di Reggio Calabria

La cucina geracese, come del resto tutta quella calabrese, è fatta di sapori intensi. Nei ristoranti si possono gustare diverse pietanze: dai mille modi di cucinare il maiale alla pasta tirata in casa con il sugo di capra.
Comunemente usate: melanzane, zucchine e peperoni ripieni; peperonata, frittata di asparagi selvatici, cicorie selvatiche, minestre caratteristiche. Ottimi i formaggi.

Tra i dolci: le sammartine (a base di pastasfolgia, fichi secchi, mandorle, noci e vino moscato), le sgute di Pasqua dalle caratteristiche forme; la pignolata (sfere di pasta dolce fritta avvolte nel miele), le nocatule (particolari ciambelle fritte), le zeppole, il torrone e i gelati alla frutta. Dolci caratteristici locali sono rappresentati dalla cicerata (a base di ceci lessi, miele e cannella) e dai rafioli base di molte uova e farina che venivano anticamente preparate per le nozze. Buona la produzione di olio d’oliva, vino. In quantità limitata è invece la produzione del Vino Greco di Gerace.

Non sono stati trovati dati
Non sono stati trovati dati
Non sono stati trovati dati
Non sono stati trovati dati
Non sono stati trovati dati

Eventi

Rimani sempre aggiornato

Ispirazioni di viaggio, eventi autentici, tradizioni locali e offerte esclusive

Iscriviti alla newsletter

Email *
Nome *
Città *