Adagiato su una rupe di arenaria che domina la Locride e si affaccia sul Mar Ionio, Gerace è uno dei borghi più suggestivi e meglio conservati della Calabria. Inserito nel Parco Nazionale dell’Aspromonte e insignito della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, è incluso tra i “Borghi più Belli d’Italia” per il suo straordinario patrimonio storico, artistico e paesaggistico. Conosciuto anche come “il borgo incantato”, Gerace affascina il visitatore con i suoi vicoli medievali, i sontuosi palazzi nobiliari, le numerose chiese e le tradizioni ancora vive.
Una storia millenaria tra rocche e fede
Il borgo nasce ufficialmente nel X secolo, quando gli abitanti dell’antica Locri Epizefiri si rifugiarono nell’entroterra per sfuggire alle incursioni saracene. Secondo la leggenda, un falco (in greco “ierax”) li avrebbe guidati verso l’altura dove oggi sorge Gerace. In realtà, il toponimo sembra derivare dal nome greco della diocesi di Locri, dedicata a Santa Ciriaca.
Dalla sua fondazione, Gerace divenne un importante centro religioso e strategico, conteso da Bizantini, Normanni e Svevi. Questa complessa stratificazione storica ha lasciato un’impronta profonda nel tessuto urbano, visibile nelle architetture ecclesiastiche e civili che ancora oggi impreziosiscono il borgo.
Il cuore medievale della Locride
Passeggiare a Gerace è come attraversare un museo a cielo aperto. Si entra da una delle quattro porte superstiti della cinta muraria – tra cui la celebre Porta del Sole – e si è subito accolti da scorci mozzafiato sulla vallata e sul mare. Il borgo conserva la sua struttura medievale con strade acciottolate disposte a “cozzo”, ovvero verticalmente, per agevolare il deflusso dell’acqua piovana.
Piazza del Tocco, un tempo sede della Curia Civilis, è il centro civico attorno al quale si affacciano palazzi nobiliari come Palazzo Calcheopulo e Palazzo Migliaccio. Piazza Tribuna, invece, è dominata dall’imponente Cattedrale di Gerace, la più grande della Calabria, costruita in stile romanico-normanno nel 1045. Il suo interno custodisce una cripta bizantina del VIII secolo e il prezioso Cappellone di San Giuseppe, voluto dagli Svevi.
Tra gli altri edifici religiosi di spicco: La Chiesa di San Francesco d’Assisi (XIII secolo), voluta da Carlo II d’Angiò, con un magnifico portale gotico; La Chiesa di Santa Caterina, di epoca normanna; La Chiesa di San Giorgio Martire, che conserva opere pittoriche settecentesche; La Chiesa del Sacro Cuore, ricostruita dopo il terremoto del 1783.
Architettura, tradizioni e artigianato
Le dimore storiche di Gerace, spesso restaurate nell’Ottocento, mantengono elementi medievali come bifore, archi acuti e decorazioni scolpite. Particolari sono anche gli archi a "volta a giustini", costruiti con una tecnica unica a base di canne intrecciate e calce. Nelle botteghe del quartiere basso si tramanda ancora oggi l’arte della terracotta, con tavolette artistiche ispirate alla cultura greca.
Gerace è anche sede di un Museo Civico, che racconta la storia millenaria del borgo attraverso reperti, documenti e collezioni d’arte.
Gli eventi: “Il Borgo Incantato” e il Presepe Vivente
Ogni estate, l’ultima settimana di luglio, il borgo si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto con “Il Borgo Incantato – Festival Internazionale degli Artisti di Strada”. Giocolieri, trampolieri, musicisti e mangiafuoco animano vicoli e piazze con performance spettacolari. L’evento si abbina a degustazioni di prodotti tipici locali, come la pasta al sugo di capra e il Vino Greco di Gerace.
Durante il periodo natalizio, invece, l’intero centro storico diventa il suggestivo scenario del Presepe Vivente, tra figuranti in costume, scene di vita contadina e sapori della tradizione.
Gerace oggi: un borgo vivo e accogliente
Oltre al fascino storico e artistico, Gerace offre un’accoglienza autentica. Ristoranti tipici, alloggi diffusi, botteghe artigiane e punti panoramici ne fanno una tappa imperdibile per chi vuole scoprire l’anima profonda della Calabria Greca. Qui il tempo sembra essersi fermato, ma l’atmosfera è viva e pulsante, tra spiritualità, cultura, bellezza e tradizione.