Corigliano Calabro, un suggestivo borgo situato in provincia di Cosenza, è un luogo che incarna la storia e la cultura della Calabria. Fondata dagli Ausoni e dagli Enotri, Corigliano si inserisce nel contesto delle antiche colonie magno-greche, con le sue origini che risalgono a prima dell’anno mille. Questo periodo di fondazione è segnato da eventi storici significativi, tra cui la presenza saracena e il dominio bizantino, che provocarono l’abbandono dei centri di pianura a favore delle colline, per garantire maggiore protezione alla popolazione.
Il nucleo primitivo medievale di Corigliano si sviluppò su un colle, noto come il Colle del Castello, che oggi ospita il magnifico Castello Ducale. Durante il periodo normanno, tra il 1060 e il 1080, il castello venne costruito sulla parte alta del colle, rappresentando un importante baluardo difensivo. Nel XIII secolo, durante la dominazione sveva, si aggiunsero altri rioni, come la Cittadella, la Giudeca e la Badia. Questa evoluzione urbanistica ha dato vita a un centro storico che si presenta ancora oggi come fortemente policentrico, con una struttura che rende difficile una lettura storica lineare.
Corigliano si estende su due rilievi collinari distinti, separati da una profonda sella, e il suo centro storico è caratterizzato da una rete di viuzze e stradine che si arrampicano fino al Castello Ducale. La compresenza di più poli urbani ha determinato un’architettura varia, con la parte a nord che si sviluppa in modo lineare lungo il crinale, mentre la parte opposta si espande concentricamente attorno alla chiesa di Ognissanti. Il tessuto urbano include rioni con una predominanza del tipo a schiera, affiancati da pregiati esempi di case palaziate che mostrano influenze arbëreshë, giudaiche e bizantine.
Il Castello Ducale rappresenta il simbolo della città, un’imponente fortificazione che recentemente è stata restaurata e riportata ai suoi antichi splendori. All’interno del castello, nella location del Rivellino, si trovano archivi storici di importanti famiglie locali, come i Compagna e i Solazzi. Il castello, insieme al complesso di San Francesco, è collegato dal Ponte Canale, un’opera del XV secolo che unisce i due poli principali del borgo.
Corigliano Calabro è anche un centro di notevole rilevanza culturale. Il Teatro Valente e la Biblioteca Pometti sono solo alcune delle istituzioni che arricchiscono l’offerta culturale del borgo. Le chiese, come quelle di San Giovanni e San Domenico, contribuiscono al patrimonio artistico e religioso della zona. Non mancano, inoltre, i riferimenti storici a figure illustri nati in questo borgo, tra cui gli attori Vincenzo e Aroldo Tieri e il costituzionalista Costantino Mortati.
La gastronomia di Corigliano è un altro aspetto da non trascurare. La cucina locale è ricca di sapori e tradizioni, con piatti tipici che includono la pasta fatta in casa, come i “maccarrù a ferrètt”, e specialità a base di pesce provenienti dalla vicina Schiavonea. Durante le festività, i dolci pasquali e i fritti di Natale, come i "crustuli", sono protagonisti indiscussi. Le sagre locali, come la Sagra del pesce azzurro, celebrano i prodotti del territorio e attirano visitatori da ogni parte.
Il clima mediterraneo di Corigliano Calabro rende la zona particolarmente favorevole, con temperature miti tutto l’anno, ideali per una visita in qualsiasi stagione. La posizione baricentrica tra le acque del Mar Ionio e le pendici della Sila Greca offre panorami mozzafiato e l’opportunità di esplorare la natura circostante.
Insomma, Corigliano Calabro è un borgo ricco di storia, cultura e tradizioni culinarie. La sua architettura affascinante, le bellezze naturali e la vivace vita culturale rendono questo luogo una meta imperdibile per chi desidera immergersi nel cuore della Calabria. La fusione con Rossano, avvenuta nel 2018, ha ulteriormente arricchito la sua offerta, creando un comune unico che celebra il patrimonio e l’identità di questi due storici centri.