Cenni storici
Nonostante le testimonianze materiali e immateriali disponibili, le origini di Bassiano rimangono oscure. Alla base della sua fondazione ci sono sicuramente le invasioni barbariche tipiche del X secolo, che minacciavano di continuo i pacifici agricoltori e pastori del basso Lazio. Quest’ultimi, stanchi dei continui attacchi, decisero di trovare rifugio verso i monti da dove potevano meglio fronteggiare i nemici. Il nome Bassiano appare per la prima volta in un documento del 1169 ritrovato nell'archivio della Collegiata di Santa Maria a Sermoneta. Il documento fa riferimento ad un Castrum sottratto con l'inganno ad un Signore di Bassiano da parte di un certo Gregorio Leonis.
Legami storici, inoltre, con la zona della Torre di Acquapuzza farebbero pensare che l'antroponimo Bassianus facesse riferimento al castello omonimo. Infine, la storia di Bassiano si fonda su testimonianze spirituali della presenza di frati, monaci e templari che qui si ritrovavano in raccoglimento. Nel XIV secolo fu la volta dei Caetani, i quali costruirono il Palazzo Baronale attorno al quale ebbe origine l'architettura attuale.
Cosa vedere
Come detto in precedenza, la presenza di frati e monaci raccolti in preghiera portò alla costruzione di numerose chiese. Oggi, passeggiando per il centro storico del borgo si possono ammirare architetture religiose di pregio come la Chiesa di Sant'Erasmo arricchita da un'antica fonte battesimale di periodo romanico e da numerosi affreschi.
La chiesa di San Nicola fa parte del monastero e si sviluppa su due livelli con l'oratorio e la sala capitolare.
La Chiesa del Crocifisso, invece, è appena fuori del paese in località Selva Scura.
I punti di interesse continuano con monumenti e musei, il più importante è quello delle Scritture di Aldo Manuzio. Qui, è possibile ammirare le testimonianze scritte della ricerca antropologica condotta nel corso del tempo svolta in collaborazione con l'Università La Sapienza di Roma. La Sala Graffiti è la più suggestiva in quanto si possono ammirare numerosi graffiti realizzati a carboncino.
Intorno al borgo si snodano le mura antiche da cui si aprono le antiche porte di accesso del paese. Un dedalo di vicoli si sviluppa attorno al colle le cui case vengono denominate Case-Torri.
I Monti Lepini costituiscono una riserva naturale per gli amanti delle escursioni e del trekking. Numerosi sentieri ed itinerari a tema si sviluppano lungo le pendici offrendo spunti di passeggiate alla scoperta di flora e fauna locali. Quest'ultima è caratterizzata dalla presenza di uccelli di varie specie, tra cui spiccano lo sparviero, il gracchio corallino, la ghiandaia, il gufo e la poiana.
Durante le escursioni, inoltre, può capitare di fare curiosi incontri con scoiattoli, volpi e lepri.
Sui monti sono stati studiati i fenomeni carsici che hanno portato alla scoperta di numerose grotte, alcune delle quali profonde oltre i 300 metri. L'acqua inabissandosi tra le fessure sgorga più a valle costituendo uno spettacolo veramente suggestivo e le faggete fanno da cornice al paesaggio di Bassiano.