Una città tra terra e mare
Porta d’ingresso della Sardegna grazie all’aeroporto di Fertilia, Alghero è famosa per i suoi bastioni sul mare, le case con i tetti rossi, le mura dorate e le emozionanti passeggiate panoramiche. Il suo litorale, lungo ben 90 chilometri e chiamato Riviera del Corallo, custodisce una delle più importanti colonie di corallo rosso del Mediterraneo, simbolo della città e protagonista di una tradizione artigianale raffinata, visibile anche nel Museo del Corallo.
Le spiagge più celebri sono Le Bombarde, amata da famiglie e surfisti, e il Lazzaretto, con le sue dieci calette. Poco più in là, all’interno della baia di Porto Conte, si trova la spiaggia di Mugoni, placida e dorata, mentre il Lido di San Giovanni offre una comoda fuga balneare nel cuore cittadino. Infine, le dune e i ginepri secolari della spiaggia di Maria Pia completano l’incanto costiero.
Centro storico: il cuore catalano di Alghero
Il centro storico, sorto a partire dal XII secolo con i Doria, è un labirinto di vicoli che si aprono in piazze vivaci. Dall'antica Torre di Porta Terra, oggi spazio multimediale, si snoda un percorso tra torri fortificate e bastioni che raccontano l’anima catalana della città: Torre di San Giovanni, Torre dello Sperone (o Torre di Sulis), Bastioni Cristoforo Colombo e Marco Polo, tra scorci marini e palazzi antichi.
La Piazza Civica, il “salotto” cittadino, ospita eleganti palazzi gotico-catalani come Casa de la Ciutat, Palazzo de Ferrera e la Dogana Reale, oltre alle boutique più raffinate e alla storica bottega dello stilista Antonio Marras.
Tra fede e arte
Alghero è anche città di chiese affascinanti: la Cattedrale di Santa Maria (XVI sec.), la chiesa del Carmelo con il suo prezioso retablo dorato, la chiesa di San Michele con la cupola in maiolica colorata, e la tardo-rinascimentale chiesa di Sant’Anna (1735), sono tappe imperdibili per chi ama l’arte sacra.
Capo Caccia: la meraviglia carsica
Poco fuori dal centro, lo scenografico promontorio di Capo Caccia – dalla silhouette a “gigante addormentato” – offre uno dei paesaggi più spettacolari della Sardegna. Qui si trova la Grotta di Nettuno, raggiungibile via mare o attraverso i 656 gradini dell’Escala del Cabirol: un universo sotterraneo di stalattiti, piscine naturali e sale misteriose.
La zona fa parte dell’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana, un’oasi di biodiversità, grotte sommerse come la Grotta Verde, la Grotta dei Ricami, e una flora e fauna che rendono il parco di Porto Conte un paradiso per escursionisti e amanti della natura.
Radici antichissime
Le origini di Alghero risalgono al Neolitico, come testimoniano le Domus de Janas di Santu Perdu e la necropoli di Anghelu Ruju, mentre l’età nuragica ha lasciato in eredità oltre 90 nuraghi. I resti delle civiltà fenicie e romane sono visibili nei complessi di Palmavera e Sant’Imbenia, e la frequentazione continua del territorio è testimoniata anche dalle ceramiche protocorinzie e fenicie ritrovate.
Dal medioevo in poi, Alghero è stata crocevia di popoli e culture: dai Genovesi ai Pisani, dagli Aragonesi ai Catalani, che l’hanno plasmata nell’urbanistica, nella lingua (ancora oggi il catalano algherese è ufficialmente riconosciuto) e nello spirito. L’appellativo di "Città Regia" arrivò nel 1501, e l’imperatore Carlo V la elogiò personalmente nel 1541.
Tradizioni ed eventi
Fiera della sua identità, Alghero celebra ogni anno la Settimana Santa, con riti solenni che seguono la tradizione spagnola, e il Cap d’Any de l’Alguer, un capodanno vibrante con spettacoli ed eventi per tutta la città. Tra vicoli, mercatini e bastioni animati da artisti di strada, ogni stagione ha il suo fascino.
Alghero è un luogo dove il Mediterraneo si fa racconto, tra onde che lambiscono mura antiche, grotte scolpite dalla natura e una cultura viva, tramandata nei gesti, nella lingua, nel corallo. Un borgo da vivere con tutti i sensi.