Passeggiare nel centro storico di Alessano significa immergersi in un dedalo di viuzze lastricate, “case a corte” e palazzi nobiliari che raccontano l’epoca d’oro del borgo, tra il Quattrocento e il Seicento. Il Palazzo Ducale, il Palazzo Legari, il Palazzo Pyrrego e il Palazzo San Giovanni sono autentici scrigni di memoria, tra bugnati eleganti, balconate e stemmi scolpiti, testimonianze del passaggio di importanti famiglie feudali come i Del Balzo, i Gonzaga e i Guarini. In particolare, il Palazzo Ducale fu anche residenza della famiglia Ayerbo D’Aragona fino all’Ottocento.
Luogo di fede e spiritualità
Alessano è la città natale di Don Tonino Bello, vescovo e figura carismatica del Novecento italiano, simbolo di pace e impegno civile. Ma la sua vocazione religiosa ha radici molto più antiche: fino al 1818 fu sede vescovile e conserva ancora oggi chiese di grande valore. La Chiesa del Santissimo Salvatore, con la sua sobria facciata ottocentesca e l’interno neoclassico, custodisce un’opera attribuita a Paolo Finoglio; la Chiesa di Sant’Antonio, la Chiesa dell’Assunta, quella di San Giuseppe e la monumentale Collegiata, barocca e imponente, completano un percorso spirituale di grande suggestione.
Le frazioni: Montesardo e Macurano
Nella frazione di Montesardo, il punto più alto della provincia di Lecce, si erge la suggestiva Chiesa di Santa Barbara, di origine bizantina, con affreschi che riportano alla luce la spiritualità orientale. Ancora più antica è la testimonianza di Macurano, dove un villaggio rupestre – probabilmente fondato da monaci basiliani – si sviluppa in una straordinaria rete di grotte, frantoi ipogei, cisterne e necropoli. Questo sito archeologico, con i frantoi di Sauli e Santa Lucia, è uno dei più importanti del sud Italia.
La costa e le meraviglie naturali
Nonostante la sua vocazione interna, Alessano gode della vicinanza al mare: Marina di Novaglie e la spettacolare Grotta del Ciolo si trovano nel suo territorio comunale. Qui, tra acque cristalline, scogliere a picco e cavità misteriose come la Grotta del Presepio, la Grotta del Diavolo e la Grotta Azzurra, il paesaggio regala emozioni mozzafiato e avventure da vivere tra tuffi e sentieri.
Un passato ricco di cultura e intrecci
La storia di Alessano è segnata da antiche leggende, come quella di Dedalo, che avrebbe fondato la città dopo il suo volo. Diverse teorie collegano il nome del borgo al verbo greco alexo, “proteggere”, o all’imperatore bizantino Alessio I Comneno. Quel che è certo è che la città esisteva già prima dell’anno Mille e fu un centro fiorente sotto i Normanni, divenendo uno dei principali del Capo di Leuca.
Nel Cinquecento, Alessano si affermò anche come centro culturale, con intellettuali di spicco come Cesare Rao e Francesco Storella, e con una comunità ebraica attiva fino al 1513, insediata nella “Via della Giudecca”. La sua lunga parabola storica culminò nel passaggio dei beni feudali al Comune, in seguito all’abolizione del feudalesimo nel 1806.
Perché visitare Alessano
Alessano è un borgo che racchiude in sé arte, spiritualità, archeologia e paesaggi mozzafiato. La sua atmosfera autentica, lontana dai flussi turistici più affollati, ne fa una destinazione ideale per chi cerca turismo lento e culturale, tra vicoli rinascimentali, frantoi millenari e grotte marine. Un viaggio nel cuore più vero del Salento.